Cronaca

Barriere a Santa Maria,
no al progetto Irsonti
Bergamaschi: “Incompatibile con Pgt”

L’attesa ai passaggi a livello è una delle più snervanti per gli automobilisti. E lo sanno bene anche i cremaschi che perdono ore alle barriere ferroviarie della città. E se da un lato manca poco per cancellare per sempre l’attesa in via Indipendenza: una decina di giorni, probabilmente il 4 giugno, e il sottopasso dovrebbe aprire in entrambi i sensi di marcia, per quanto riguarda Santa Maria, per ora i cremaschi dovranno rassegnarsi. Non sembra, infatti, per nulla vicina la soluzione per il superamento delle barriere sul viale.

Negli ultimi anni sono stati presentati parecchi progetti da diversi professionisti della città puntualmente respinti dalle varie amministrazioni, soprattutto per motivi economici. Stessa sorte ha subito l’ultimo progetto presentato alla giunta di Stefania Bonaldi dalla società Atena Srl dell’architetto Natale Irsonti. Un progetto che prevedeva un sottopasso veicolare e un sovrappasso per biciclette e pedoni, esposto fino a sabato scorso, al museo civico per la mostra in occasione dei 150 anni della ferrovia Crema-Treviglio. Con una lettera all’architetto il comune avrebbe comunicato l’infattibilità anche di questo progetto.

A confermarlo è l’assessore ai Lavori Pubblici, Fabio Bergamaschi: “Il progetto non è accoglibile per tante ragioni. In primo luogo per la sua realizzazione andrebbe variato il Piano di governo del territorio oltre ad non essere economicamente sostenibile”. Come spiegato dall’assessore il via libera al progetto che prevedeva anche delle costruzioni in aree non di proprietà del comune, avrebbe comportato, come richiesto dalla società proponete, lo scomputo totale degli oneri di urbanizzazione in cambio dell’opera. “Non era pensabile cedere tutti i proventi perché visto il periodo la città ha priorità per le quali sono necessarie delle risorse, quindi cedere tutti gli oneri significava rinunciare a introiti necessari”, spiega Bergamaschi. “Abbiamo – spiega l’assessore alla partita – inviato una lettera all’architetto Irsonti nella quale diamo delle indicazioni perché il progetto venga rivisto. Deve – sottolinea – essere pensato un insediamento coerente con il piano di governo del territorio. Allora al quel punto potremo riparlarne”.

RIDUZIONE DEI TEMPI DI CHIUSURA DELLE BARRIERE A SANTA MARIA

Al contempo l’amministrazione, attraverso l’assessore Giorgio Schiavini ha iniziato un percorso con le Ferrovie delle Stato per ridurre i tempi di chiusura delle barriere a Santa Maria. “Abbiamo – spiega, infatti, Schiavini – dato l’input alle Ferrovie e siamo in attesta di avere conferma per aprire la discussione. Il nostro scopo  quello di ridurre i  tempi di chiusura a Santa Maria. ora che viene anche aperto il sottopasso in via Indipendenza”. Una speranza in attesa che venga trovata un soluzione anche per quanto riguarda il superamento delle barriere a Santa Maria.

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