Dramma a Rivolta:
donna sfrattata
minaccia di darsi fuoco
Una marocchina di 37 anni minaccia di darsi fuoco contro l’ordine di sfratto. E’ successo a Rivolta d’Adda. La donna si chiama Naima Amelli, ha un regolare permesso di soggiorno, ma non ha un lavoro. Alcuni mesi fa il marito, un egiziano, le ha portato via il figlio di tre mesi e lei non ha più visto il suo bambino. Come vittima di violenza, il Comune ha provveduto a pagarle l’affitto nella stessa casa dove prima risiedeva con il marito. Nella mattinata odierna, però, le forze dell’ordine si sono presentate alla sua abitazione notificandole un ordine di sfratto. La donna, disperate, ha contatto Souad Sbai, presidente di Acmid Donna ed ex parlamentare Pdl.”E’ disperata – ha detto Souad Sbai all’Adnkronos – Da quando il marito ha rapito il figlio, lei è caduta in depressione e non ha mezzi di sostentamento”. Contattato il sindaco, grazie all’intervento dell’amministrazione, la situazione è rientrata. La donna è stata convinta a non commettere nessun gesto estremo ed ora è ospitata presso la Locanda Italia. “Stamattina – racconta l’assessore Angelo Cirtoli – l’ufficiale giudiziario con i carabinieri e il proprietario hanno raggiunto l’appartamento per eseguire lo sfratto. Mi hanno raccontato che ha minacciato di darsi fuoco, ma ora l’allarme è rientrato e lei è ospite alla locanda Italia. Come servizi sociali ci attiveremo per trovare una soluzione al problema”.
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