Cronaca

Già condannato, continua
a picchiare la moglie:
indiano ancora in manette

Botte e minacce alla moglie, indiano ancora in manette. L’uomo, un indiano di 37 anni, Gurinder S., era già stato condannato lo scorso novembre, quando aveva preso a sassate e manganellate la casa del parroco di Gallignano, reo di ospitare moglie e figlie di sei e cinque anni, per proteggerle di continui suprusi. Condannato ad un anno di carcere (pena sospesa) e al divieto di risidere sia a Soncino che a Capralba, dove si trovano abitualmente la moglie e le figlie, l’uomo non ha mai rispettato le imposizioni. Anzi, in barba alla condanna, l’uomo ha continuato ad imporre la sua presenza in casa senza mai smetteri di picchiare e insultare la moglie. Fino a ieri, quando i vicini, stanchi di vedere la poveretta minacciata e percossa hanno chiamato i carabinieri che hanno trovato l’uomo nascosto in una cascina e lo hanno arrestato. La donna ha raccontato che mai il marito aveva rispettato il divieto di avvicinarsi a lei. Anzi, si presentava a casa, della quale aveva pure rubato le chiavi, e ubriaco, la piacchiava minacciandola di morte se avesse osato chiamare le forze dell’ordine. La donna intimorita ha quindi tenuto la bocca chiusa, fino all’intevento dei vicini. Ora l’uomo si trova in carcera a Cremona, sperando ci resti a lungo. La donna dovrà comunque cercare protezione, visto il marito l’ha pure minacciata dicendo che se fosse finito in carcere una volta fuori le avrebbe tagliato braccia e gambe.

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