Cronaca

Fibra ottica, 400 lettere
per chiedere di cablare
il territorio

Quattrocento lettere per chiedere la fibra ottica nel Cremasco. A consegnarle al AemCom il presidente del Polo della Cosmesi e consigliere di Reindustria, Matteo Moretti alla presenza dell’assessore del comune di Crema, Giorgio Schiavini e dell’assessore provinciale Matteo Soccini. Tutto questo per chiedere un impegno concreto perché anche il nostro territorio venga cablato. “Sul cremasco insiste una buona fetta delle imprese della provincia di Cremona, un territorio sempre molto intraprendente, ricco di iniziative e di voglia di fare. Il cremasco è proprio il territorio più penalizzato dal punto di vista della connettività. A differenza di Cremona, città cablata in fibra ottica grazia alla lungimiranza del passato, Crema e il suo territorio sono completamente scoperti da questo tipo di servizio. Quasi a dire che ci sono gran belle macchine ma le strade su cui farle correre sono stradine di campagna, sterrate e poco percorribili”. Per questo la consegna delle lettere delle aziende che intendono far sentire la voce del territorio che, se deve competere a livello mondiale, si trova in una posizione di vergognoso svantaggio. Le stesse lettere era già state consegnate nel 2012 alla Provincia che le ha presentate su un bando di Regione Lombardia, purtroppo non andato a buon fine. Moretti non intende arrendersi, è già in fase di definizione un business plan per infrastrutturare un anello in fibra ottica che da Crema parta verso Milano, agganciando alcune zone ricche di attività produttive e di società di servizi. A dimostrazione che chi fa impresa mai si arrende e vuole risposte concrete.

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