Quadri fascisti per il XXV Aprile,
a Moscazzano infuria la polemica
Un XXV Aprile di polemica a Moscazzano: a fianco del monumento ai caduti, luogo simbolo della festa della Liberazione, luogo della memoria sono apparsi quadri fascisti. Quadri che di solito si trovano in comune e che quest’anno sono stati portati a fianco del monumento che dovrebbe essere simbolo di pace, libertà e democrazia. Dal duce ai simboli del fascio fino alle immagini di re Vittorio Emanuele III e dei soldati Repubblichini, i quadri, datati 1942, rappresentano il simbolo della propaganda fascista. E così, quella che doveva essere una festa si è trasformata in una polemica, tanto che l’ex sindaco e assessore provinciale, Agostino Savoldi si è rifiutato di partecipare alle celebrazioni. “Quest’anno – dice – il 25 aprile, festa della Liberazione, non mi vedrà partecipare alla cerimonia organizzata a Moscazzano, mio paese di nascita, residenza, di cui mi onoro di essere stato sindaco. il monumento dedicato alla pace, alla libertà e alla democrazia è stato addobbato con i simboli del fascio, immagini del duce, immagine del Re e slogan fascisti. La storia non può essere così spudoratamente travisata”, dice Savoldi segnalando l’accaduto.
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