Cronaca

Residenze per anziani
e disabili: scongiurato
il taglio di mille posti letto

Scongiurato, per ora, il taglio dei posti letto nelle residenze per anziani e disabili. L’annuncio, uno degli ultimi atti della giunta Formigoni, aveva destato parecchie preoccupazioni sia tra le parti sindacali che tra i dipendenti nelle strutture, tanto che la situazione era stato subito affrontata del Partito Democratico. Inizialmente la mannaia avrebbe dovuto portare ad un taglio di circa 1350 posti in provincia, ‘ridotti’ poi a circa mille. Di questi circa 350 nel Cremasco. Un colpo di coda che aveva preoccupato i sindacati tanto che era stata lanciata l’allarme anche per quanto riguarda l’occupazione nelle trenta strutture provinciali che occupano circa 6mila persone. Ora la bella notizia: la sospensione da parte della giunta Maroni della delibera approvata dall’esecutivo precedente.  “Abbiamo presentato un’interrogazione per cercare di bloccare un processo troppo delicato per essere liquidato da una decisione frettolosa e priva di confronto, presa a pochi giorni dal termine della legislatura – ha detto il consigliere regionale Agostino Alloni – Siamo perciò molto soddisfatti che la Giunta ci abbia ascoltati, optando per la sospensione della precedente delibera e pianificando di portare avanti la riorganizzazione sociosanitaria previa approfondita consultazione degli enti gestori, delle autonomie locali, dei soggetti del terzo settore e di tutti gli altri stakeholder di riferimento. Importante, poi, che, in questa fase, si ascoltino anche i rappresentanti dei lavoratori”. Un passo in avanti per rivedere insieme ai territori un percorso che, se non condiviso, avrebbe portato a parecchi problemi. Soprattutto nella nostra provincia, una tra le più penalizzate dal provvedimento di Formigoni.

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