Tagli alla scuola,
meno 35% al fondo
d’istituto
Il Ministro Profumo aveva dichiarato un anno fa:
“Questo non sarà un anno di tagli per la scuola. Il Paese ha capito che il vero investimento per il suo futuro è proprio nella scuola“.
Invece ecco che arrivano
• i tagli della Spending rewiew e della Legge di Stabilità,
• il prolungamento del blocco dei contratti al biennio 2013-14,
• il blocco degli scatti per il 2013,
• il congelamento di vacanza contrattuale e infine
• l’accordo, sottoscritto da CISL-Uil-Snals e Gilda (contraria solo la CGIL), che ha portato alla decurtazione del 35% del MOF.
(Il Miglioramento Offerta Formativa è il fondo che raccoglie tutti i finanziamenti erogati dallo Stato per la retribuzione delle attività non obbligatorie svolte dai lavoratori della Scuola).
La parte più consistente del MOF è data dal Fondo Istituzioni Scolastiche. Con esso vengono retribuite le attività straordinarie svolte sia dal personale docente che dal personale ATA. Tali attività non sono superflue, garantiscono infatti il funzionamento delle scuole. Fanno parte inoltre del MOF finanziamenti come, per esempio, quelli per le funzioni strumentali e per le ore eccedenti (personale docente), e gli incarichi specifici (personale ATA).
Per l’intesa sottoscritta definitivamente il 13 marzo, il finanziamento complessivo del MOF,sarà ridotto del 35,51% nell’a.s. 2012/2013 e del 31,32% nell’a.s. 2013/2014. Se si fa riferimento solo al FIS, le riduzioni saranno rispettivamente del 38,19% e del 31,57%.
Paradossalmente mentre nella scuola aumenta la complessità dall’altro diminuiscono i finanziamenti!
La riduzione del finanziamento del MOF è indice di un’idea che punta al continuo impoverimento della Scuola Statale, già messo in atto negli scorsi anni attraverso la riduzione sia del numero di posti di lavoro che del finanziamento per il funzionamento delle scuole, senza trascurare il fatto che tale riduzione produce effetti estremamente negativi sul salario di lavoratori che da più di 5 anni sono in attesa del rinnovo del contratto.
E così le scuole sono arrivate a fine marzo senza trattativa d’istituto! Com’è possibile? Lavorare senza sapere se e quanto si verrà pagati. Così dicevamo qualche settimana fa, prima dell’arrivo dell’acconto del fondo d’istituto. Adesso che l’acconto del FIS è arrivato, la musica è un’altra. Come si fa a fare la trattativa a marzo, quando la gente ha già lavorato? E con quali fondi? Già, perché ci è arrivato il 50% del 70% dell’anno scorso: quindi in definitiva il 35% del totale
Senza dimenticare che su questi soldi la scuola paga il 30% di tasse: sottrai il 30% e ottieni la somma netta che va ai lavoratori e su quello calcola che ogni lavoratore paga ancora tasse per il 30% circa….
praticamente si lavora per una miseria!
ReteScuole Crema