Imprese sul lastrico:
gli Artigiani bussano
ai consiglieri regionali:
“Aiutateci”
Imprese e artigiani che raschiano il fondo, e le istituzioni cosa fanno? Forte e chiaro l’appello della Libera Associazione Artigiani ai tre consiglieri regionali, Agostino Alloni del Pd, Carlo Malvezzi del Pdl e Federico Lena della Lega Nord, perché si attivino per dare un poco di ossigeno alle imprese del territorio, in affanno e senza via d’uscita da questa crisi. La cassa integrazione in deroga, che nonostante l’annuncio dell’arrivo a breve dei soldi arretrati, resta un grande punto di domanda, l’accesso al credito che non c’è più, le infrastrutture, comprese quelle tecnologiche, che sembrano un miraggio e le imprese che ad una ad una chiudono i battenti. Un panorama quello descritto da Marco Bressanelli e Giuseppe Zucchetti della Libera Associazioni Artigiani e Giuseppe Capellini di Reindustria, tutt’altro che roseo per le imprese. Soluzioni pronte non ce ne sono, ma i tre consiglieri hanno preso un impegno preciso, oltre a quello di cercare di avere un posto nella Commissione Attività produttive in Regione, di lavorare insieme per il territorio. “Perchè le esigenze sono impellenti e pesanti”.
Tra i temi più impellenti, oltre al fatto che le aziende necessitano di credito “perché, per assurdo, sono quelle che si sono innovate che non riescono ad andare avanti non avendo più fondi per comprare le materie prime”, hanno specificato i rappresentanti delle associazioni, c’è quello delle infrastrutture. Infrastrutture, non solo strade e ferrovia, ma anche la fibra ottica. Da qui l’impegno dei tre consiglieri a lavorare per arrivare a dotare il territorio di infrastrutture tecnologiche. “Dobbiamo capire – ha detto Malvezzi – se le imprese vogliono contribuire costituendo un consorzi per arrivare ad avere un cofinanziamento tra pubblico, industriale e il consorzio”. Convinto che si debba lavorare su singoli progetto è Alloni: “Il territorio non è tutto uguale, bisogna lavorare su temi specifici, dei patti su argomenti singoli che riguardano il Cremasco. Ci sono 400 partite Iva che hanno sottoscritto il documento e sono pronte a partire con la fibra ottica. E per questo il sindaco di Crema, il presidente del coordinamento dei sindaci cremaschi con noi devono fare la loro parte”. Fondamentali anche i collegamenti: dalla Paullese al treno diretto per Milano, fino alla Bre.be.mi. Collegamenti intorno ai quali il territorio chiede di lavorare. Così come si sono chiesti sgravi fiscali a partire dell’Imu, che grava su quelle aziende che si sono ampliate e che si vedono costrette a tornare indietro in spazi più piccoli. Sul piatto tanti argomenti per il rilancio dell’economia e un impegno da parte dei consiglieri regionali: un tavolo di confronto fisso per condividere problemi e possibili soluzioni.
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