I 5 Stelle sfidano sindaci: “Accorpate
i piccoli comuni per risparmiare”
La proposta: da 115 a 27 municipi
Da 115 a 27 comuni in Provincia di Cremona. Con Crema si accorperebbe Madignano. Con Cremona che accorperebbe Bonemerse, Gerre, Persico Dosimo, Gadesco Pieve Delmona e Malagnino. Bagnolo prenderebbe con sé Chieve e Capergnanico, mentre con Pandino andrebbero Palazzo Pignano e Dovera. Vaiano Cremasco si unirebbe a Monte Cremasco. Invece a Ripalta Cremasca sarebbero accorpati Ripalta Arpina, Ripalta Guerina, Moscazzano, Casaletto Ceredano e Credera Rubbiano. Con Vailate farebbero comune Agnadello, Capralba, Pieranica, Quintano, Torlino Vimercati. Con Trescore Cremasco si unirebbero Cremosano, Casaletto Vaprio e Campagnola Cremasca, mentre con Sergnano, Camisano, Casale Cremasco, Vidolasco, Castel Gabbiano, Pianengo e Ricengo. Offanengo diventerebbe un unico comune con Casaletto di Sopra, Izano, Romanengo e Salvirola. Infine Soncino accorperebbe Cumignano sul Naviglio e Ticengo. Manterrebbero l’attuale conformazione Rivolta d’Adda e Spino d’Adda.
E’ la proposta (firmata da Michele Aglio, giornalista, già vigile a Pizzighettone e attualmente presso l’Unione di Comuni del soresinese) inviata dal Movimento 5 Stelle cremonese a tutti i sindaci del territorio, quali “dipendenti al servizio retribuito dei cittadini del suo comune”, si legge nel documento. E’ un invito rivolto ai primi cittadini a considerare la possibilità di realizzare la fusione con i comuni limitrofi. Il motto: “Meno Comuni, meno costi, meno tasse”.
“Il Movimento 5 Stelle – continua la lettera – propone a livello nazionale di abolire i Comuni sotto i 5.000 abitanti, ma con questa nostra iniziativa cremonese si vuole evitare l’imposizione di una legge nazionale. Il Movimento 5 Stelle confida nel fatto che ogni Sindaco voglia il bene di ogni suo singolo cittadino e datore di lavoro. Ultimamente sono stati fatti vari tentativi di accorpamento dei servizi fra Comuni come ad esempio la Polizia Locale, i servizi sociali, tecnico e di segreteria. (Basta leggere il testo di una qualsivoglia convenzione per la gestione in forma associata di un servizio per accorgersi dell’inutilità e della dispendiosità del provvedimento che si andrà ad adottare) Le Unioni sono però un dispendio di risorse perché creano un altro Ente parallelo: non sono mai decollate, anzi spesso smantellate e ricostruite per assurdi giochi politici”.
Le modalità? Un referendum. “Il Movimento 5 Stelle – si legge – scrive la presente a tutti i Sindaci della Provincia di Cremona affinché considerino di chiamare i propri datori di lavori, (i Cittadini contribuenti), alle urne per far loro decidere la fusione con altri Comuni: referendum”.
ESEMPIO DI ACCORPAMENTO
Da 115 a 27 Comuni, un bel passo in avanti.
Cremona (72.147) + Bonemerse (1.484) + Gerre de’ Caprioli (1.322) + Persico Dosimo (3.370) + Gadesco – Pieve Delmona (2.028) + Malagnino (1.457)
Sesto ed Uniti (3.000) + Acquanegra Cremonese (1.310) + Crotta d’Adda (677) + Spinadesco (1.581) + Grumello Cremonese ed Uniti (1.908)
Pizzighettone (6.729) + Formigara (1.146)
Castelverde (5.663)
Crema (34.152) + Madignano (2.992)
Bagnolo Cremasco (4.863) + Capergnanica (2.094) + Chieve (2.252)
Rivolta d’Adda (8.057)
Spino d’Adda (7.011)
Pandino (9.132) + Dovera (3.957) + Palazzo Pignano (3.906)
Vaiano Cremasco (3.919) + Monte Cremasco (2.351)
Ripalta Cremasca (3.410) + Ripalta Arpina (1.054) + Ripalta Guerina (529) Moscazzano (838) + Casaletto Ceredano (1.188) + Credera Rubbiano (1.654)
Vailate (4.499) + Agnadello (3.776) + Capralba (2.480) + Pieranica (1.181) + Quintano (927) + Torlino Vimercati (445)
Trescore Cremasco (2.931) + Cremosano (1.554) + Casaletto Vaprio (1.784) + Campagnola Cremasca (694)
Sergnano (3.675) + Camisano (1.311) + Casale Cremasco-Vidolasco (1.855) + Castel Gabbiano (474) + Pianengo (2.615) + Ricengo (1.795)
Offanengo (5.874) + Casaletto di Sopra (548) + Izano (2.072) + Romanengo (3.093) + Salvirola (1.176)
Soncino (7.755) + Cumignano sul Naviglio (442) + Ticengo (444) + = 10.417
Casalmaggiore (15.073) + Rivarolo del Re ed Uniti (2.091) + Spineda (641) + Martignana di Po (1.851)
Gussola (2.967) + Cingia de’ Botti (1.325) + Motta Baluffi (1.000) + San Martino del Lago (488) + Torricella del Pizzo (693) + Scandolara Ravara (1.520)
Piadena (3.645) + Calvatone (1.296) + Casteldidone (592) + Drizzona (565) + San Giovanni in Croce (1.880) + Tornata (500) + Voltido (412) + Ca d’Andrea (482)
Sospiro (3.086) + Cella Dati (552) + Pieve d’Olmi (1.297) + San Daniele Po (1.471) + Stagno Lombardo (1.544) + Derovere (316) + Pieve San Giacomo (1.625)
Vescovato (4.039) + Pescarolo ed Uniti (1.608) + Cicognolo (932) + Cappella de’ Picenardi (438)
Soresina (9.345) + Annicco (2.096) + Trigolo (1.776)
Casalmorano (1.681) + Genivolta (1.191) + Castelvisconti (333) + Azzanello (744)
Castelleone (9.603) + Cappella Cantone (590) + Gombito (653) + San Bassano (2.227) + Montodine (2.609) + Fiesco (1.178)
Casalbuttano ed Uniti (4.113) + Bordolano (610) + Corte de’ Cortesi con Cignone (1.137) + Paderno Ponchielli (1.485)
Robecco d’Oglio (2.393) + Corte de’ Frati (1.466) + Olmeneta (956) + Pozzaglio ed Uniti (1.451) + Grontardo (1.465) + Gabbioneta – Binanuova (947) + Scandolara Ripa d’Oglio (625)
Ostiano (3.067) + Volongo (570) + Isola Dovarese (1.223) + Pessina Cremonese (693) + Torre de’ Picenardi (1.800).
“Speriamo – concludono i grillino – che siano superati i tempi del “campanile”, anche perché stiamo attraversando un periodo di recessione economica conclamata, i denari sono di difficile reperimento salvo tassare i soliti a reddito fisso, pertanto mantenere in vita Enti dalla inconsistente utilità che sperperano il denaro dei cittadini, risulta ingiusto e controproducente”.
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