Cronaca

Venduti otto box
in via Griffini, ma è
subito polemica

Venduti otto box su 24 in via Griffini. Il bando per la vendita si è concluso lo scorso 12 marzo e nelle casse del comune 156mila euro. Soddisfazione comunque da parte dell’amministrazione, ma la polemica è in agguato. A spegnere la soddisfazione ci ha subito pensato il consigliere del Pdl, Simone Beretta.

Ieri l’assessore Morena Saltini aveva così annunciato la vendita dei box: “Al nuovo bando riaperto per dare la possibilità a chi aveva manifestato interesse di approfittare dell’occasione, hanno infatti partecipato tre soggetti nuovi. Mancano tuttavia un paio di offerte, rispetto al precedente, per sopraggiunti  impedimenti tra  i primi aderenti.  Ci riteniamo comunque  soddisfatti perché siamo consapevoli di come sia difficile, in questo  momento di crisi, investire anche nell’acquisto di un semplice box. La vendita frazionata ha permesso di riscuotere l ‘interesse dei singoli o delle associazioni perché la vendita complessiva dei 24 posti auto non aveva sortito alcun effetto”.

“Nel secondo bando –  aveva aggiunto l’assessore Saltini – è stato tolto il vincolo del raggiungimento del 60% rispetto al totale della vendita,  per l’aggravarsi ulteriore della crisi economica che, purtroppo, ha penalizzato pesantemente il nostro territorio. Pertanto l’operazione potrà essere riproposta. Stiamo anche valutando l’opportunità di una locazione per i restanti box.  E’ particolarmente importante  per l’amministrazione, in questo momento storico, contare su nuove entrate per valutare  come meglio utilizzare  le risorse  così introdotte   attraverso l’alienazione del patrimonio;  se investire in nuove opere a beneficio della  cittadinanza  o  valutarne l’utilizzo a copertura del patto di stabilità per  non introdurre nuove tasse.  Siamo tuttavia consapevoli che il patrimonio del Comune è un bene collettivo che non vogliamo assolutamente “svendere” al di sotto delle quotazioni di mercato.  Non ce lo possiamo permettere. Qualsiasi operazione sarà valutata nel rispetto dei parametri legislativi che  valorizzino  i beni comunali, patrimonio della città”.

Oggi, l’interrogazione di Simone Beretta che in passato, da assessore, aveva cercato di vendere in blocco i 24 posti auto. Ora punta il dito contro la scarsità di riscontro che il bando per la vendita singola ha avuto. “Qualcuno deve aver pensato: basta venderli uno a uno che li comprano tutti. Più o meno era questo che l’attuale amministrazione immaginava. E facevamo apparire degli incompetenti chi li aveva preceduti. Io resto sempre dell’avviso che era meglio vendere in blocco., Quanto accaduto mi sta dando ragione. Certo, le attuali condizioni economico-finanziarie e di  mercato,   non consentirono di poterlo fare allora, tanto più non è stato centrato l’obiettivo neppure ora con la vendita per singolo posto macchina. Avrei atteso tempi migliori al fine di non depauperare il patrimonio. Con il primo bando di evidenza pubblica arrivarono 10 offerte. Insufficienti per aggiudicare i posti macchina.  Troppo  pochi per  garantire e remunerare i costi della gestione condominiale dei 14 rimasti invenduti. Il bando, infatti,  fissava nel 60% di vendite,  un minimo di 14 parcheggi su 24,  il limite insormontabile per l’aggiudicazione dei parcheggi messi a gara.  Via con il secondo bando. Sparisce come d’incanto  il nodo della remunerazione dei costi della gestione condominiale  et  voilà,  si aggiudicano  otto parcheggi su 24”, tuona Beretta che incalza l’amministrazione con le domande.

“La vendita di otto box è sufficiente per remunerare i costi della gestione condominiale? Quanto e come l’amministrazione pensa di vendere i restanti 16? Siamo sicuri che alla fine non si sia dimostrata una pessima operazione patrimoniale? E’ corretto darli in locazione dopo che alcuni per averlo hanno dovuto comprarlo?”. Queste in sintesi le domande alle quali il consigliere del Pdl chieda all’amministrazione di rispondere

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