‘Annunciare la fede con l’arte’,
La Crocifissione di Pombioli
protagonista
“Con tutta probabilità, questo affresco è un’opera di Tommaso Pombioli, pittore cremasco del Seicento”. Lo ha affermato domenica sera Cesare Alpini, nell’ambito del primo incontro “Annunciare la fede attraverso l’arte” promosso dal Centro culturale diocesano Gabriele Lucchi. Soggetto delle sue parole, la grande crocifissione che domina il presbiterio del sacrario del Quartierone.
“Una sorpresa anche per me – così si è espresso il critico d’arte -, che ero entrato in questo luogo pensando di non trovarvi opere di un certo pregio. La scoperta ha subito evidenziato la necessità di un intervento conservativo: “L’affresco è parecchio rovinato, e davvero varrebbe la pena di restaurarlo”. Non solo per la prestigiosa paternità ipotizzata con sufficiente certezza, ma anche per la sua storia: “questa crocefissione campeggiava su un muro del convento delle madri domenicane. Quando si decise di abbattere la costruzione per ricavarne materiale da destinare alla costruzione del teatro del Piermarini – questa la spiegazione del critico d’arte -, l’affresco volle essere conservato. Venne strappato, e attorno a lui fu costruita la prima edicola che successivamente ampliata diede origine a questo luogo. Era il 1717”. Ed ecco allora l’appello: “Se allora l’opera fu salvata dalla distruzione – ha scandito Alpini – ora siamo chiamati a preservarla da un irrimediabile degrado”.
Ad amplificare le sue parole, le esecuzioni musicali del coro giovanile dell’istituto Folcioni, diretto da Beppe Costi. All’organo positivo “Tamburini”, Marco Marasco. La conclusione della serata, introdotta da Tommaso Riccardi del Centro culturale diocesano e prima ancora dalle melodie quaresimali intonate dal Carillon dell’unità d’Italia e diffuse in tutto l’isolato, è toccata a Gabriella Drocco in rappresentanza delle associazioni d’arma che animano il sacrario. Nel suo appassionato intervento, le attività che fanno “vivere” il sacello: due tra tutte, l’apertura ogni sabato mattina, dalle 9 alle 13, e la Messa per i Caduti ogni ultimo sabato del mese. Come avvenuto sabato scorso, in anticipo di una settimana a motivo delle festività pasquali presieduta da don Giuseppe Pagliari, nella foto). E poi, il sito internet del sacello: www.quartierone.com.
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