Polemica dipendenti Scs, Beretta:
“Negli uffici eccesso di assunzioni
10 costano 800mila euro l’anno”
Ce ne ha per tutti il consigliere del Pdl Simone Beretta. Finito nella bufera per aver affermato che i dipendenti di Scs Gestioni sono troppi, preso di mira da 90 di questi dipendenti, Beretta non fa marcia indietro, anzi, ribadisce: i dipendenti a Scs Gestioni sono troppi. Ribadisce, ma specifica: “Non ho mai parlato di coloro che ogni giorno al caldo e al freddo raccolgono i rifiuti, per loro ci vorrebbe un premio, ma di coloro che sono in ufficio, di coloro che sono i primi firmatari di quella lettera”.
Non fa nomi e cognomi ma chiari riferimenti, anche se insiste nel dire che non vuole alcun licenziamento. “Se la ditta Piacentini prima e la Igm poi svolgevano lo stesso servizio con un impiegato, cosa se ne fa Scs Gestioni di 24 tra interni e in service nei ruoli dirigenziali e impiegatizi? Cosa se ne fa di un addetto stampa che serve per dire quanto sono bravi? E soprattutto ci spieghino perchè con l’entrata di Scs Gestioni in Lgh, dieci di questi dipendenti sono stati trasferiti in Linea Group per poi continuare a lavorare in Scs attraverso un service che costa 800mila euro l’anno? Che significa oltre 80mila euro a testa, e più di 6500 euro al mese per ognuno? E se non è così cos’è quel service da 800mila euro?”.
Come è nel suo stile, Simone Beretta non risparmia nessuno e punta ancora il dito contro il presidente Bruno Garatti, reo di “farsi bello” facendo pagare ai cittadini gli ottimi risultati. “Troppe volte il Presidente Garatti ha vantato gli ottimi risultati di Scs Gestioni. Ma siamo capaci tutti in situazione di monopolio a conseguire quegli ottimi risultati. C’è l’ignaro utente finale che con il suo portafoglio lo consente”.
A questo punto Beretta si domanda se la sua denuncia abbia colto nel segno: “E’ innegabile che ci sia stato qualche eccesso di assunzioni: 33 dipendenti per il ramo idrico, certamente setto o otto di troppo, e 24 tra interni e in service. Forse nelle partecipate c’è stato qualche clientelismo di troppo. Poi 117 sulle strade che ripeto andrebbero gratificati”.
Accuse che poi si traducono in un obiettivo, che secondo il consigliere del Pdl, avrebbe potuto essere già in essere, cioè la riduzione della tassa, o meglio dal 2013 tariffa, di almeno il 10 o il 15% per i cittadini. “Se non avessimo avuto le cosiddette Sentinelle nella passata maggioranza ora avremmo già raggiunto questo obiettivo con la New.Co, ma purtroppo non abbiamo potuto portare a termine il progetto”.
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