Cronaca

Plateatico: è inverno, ma è già guerra
GGlace: “Ridotto del 70%,
ci impediscono di lavorare”

Sopra, il plateatico durante la scorsa estate e Giulio Coti Zelati con l’avvocato Marco Casini

Siamo ancora in pieno inverno, ma la battaglia per il plateatico si fa già sentire. Da anni si assiste ogni estate ad un polemica sull’occupazione di piazza Duomo da parte dei bar e dei ristoranti che si affacciano lungo i portici.

Da un lato gli esercenti che si espandono, dall’altro i cittadini che si lamentano e in mezzo le varie amministrazioni alle quali con l’arrivo del caldo resta in mano questa patata bollente. Quest’anno, come annunciato da tempo, l’amministrazione ha cercato di agire per tempo ponendo delle regole differenti rispetto a quello dello scorso anno, ma così facendo, immediatamente sono scoppiate le polemiche. Non più 97 metri per ogni esercizio commerciale, ma spazio a seconda della larghezza della vetrina del locale.

In pratica, lo spazio a disposizione di ogni locale sarò ampio quanto la propria vetrina e profondo nove metri. Questa la comunicazione fatta dall’assessore Morena Saltini, dal sindaco Stefania Bonaldi ai commercianti. E subito è scattata la polemica, soprattutto da parte di chi si vede ridotto di gran lunga lo spazio a disposizione. E’ il caso del GGlace gelateria che con queste regole vede sfumare il 70% del suo spazio: da 97 metri quadrati a 33 circa.

“Così ci impediscono di lavorare, di garantire lo stipendio ai cinque dipendenti che abbiamo e soprattutto non ci tutelano gli investimenti. Siamo una attività stagionale e per il gelato abbiamo investito in macchinari che non riusciamo ad ammortizzare così. Senza posto a sedere in piazza perdiamo buona parte dei clienti, senza contare i mobili che ci restano in cantina. Quelli del Glace Food non li abbiamo ancora ammortizzati, abbiamo aperto lo scorso anno il 4 agosto ed avevamo 80 metri quadrati, ore ne avremo circa 58″, lamenta Giulio Coti Zelati proprietario del GGlass e del Glass Food, accompagnato dal suo avvocato Marco Casini.

Oltre alla drastica riduzione del suo plateatico il proprietario del GGlass denuncia la disparità tra un esercizio e l’altro che questo provvedimento porterà. “Al di là del malcontento, – esordisce l’avvocato Casini – è un problema di concorrenza, quello che viene tolto a uno va a finire all’altro. E’ un provvedimento imparziale, prima con quell che prevedeva il regolamento avevano tutti gli stessi spazi”.

In pratica per tutti gli esercizi commerciali della piazza ci sarà una riduzione del plateatico di circa il 40%, per il GGlass del 70%, mentre per Le Comari lo spazio resterà inalterato.

Ma i commercianti non intendono mollare ed ora sono in attesa della prossima riunione con l’amministrazione.

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