Cronaca

Scuola di Cl a Crema, stop ai lavori
Fondazione Charis in liquidazione

La scuola di Comunione e Liberazione a Crema non si farà. Il complesso scolastico che mirava a riunire 950 studenti dalla materna alle superiori si è arenato. Nessun polo dello studio con chiesa, auditorium da 700 posti, palestra, mensa, piscina coperta e centro di aggregazione giovanile. La Fondazione Charis (alla quale fa capo l’intervento) ha comunicato al Comune di aver deciso di non riprendere i lavori di recupero (iniziati nel giugno 2010 e poi arenati per mancanza di fondi) della cascina Valcarenga. L’informativa della Fondazione (che si è messa in liquidazione volontaria) arriva a pochi giorni dalla delibera di Giunta che prendeva atto della ripresa dell’attività a marzo 2013. La Regione aveva erogato un milione di euro (a fronte del finanziamento promesso: 4milioni e 500mila euro). Ora, cosa faranno i cremaschi con quell’opera incompiuta? L’impegno dell’amministrazione di Stefania Bonaldi è quello di sollecitare un incontro con Provincia e Regione per valutare un impiego alternativo del complesso a favore del territorio.

A ribadire la notizia anche la stessa Fondanzione nel tardo pomeriggio con un comunicato: “La Fondazione Charis comunica di avere assunto, attraverso la delibera del proprio CdA riunitosi  in data 8 febbraio u.s., la decisione di desistere dalla ripresa delle attività per la realizzazione dell’opera denominata Plesso scolastico Campus Valcarenga.La decisione, sofferta e dolorosa, avviene a seguito della riscontrata impossibilità di reperire i necessari finanziamenti per il completamento dell’opera determinatasi a fronte di concomitanti eventi non favorevoli quali, principalmente, le risultanze,  negative nei confronti della fondazione medesima, di azioni legali avverse intraprese da terzi.La Fondazione Charis comunica, contestualmente, che il proprio CdA ha deliberato la messa in liquidazione volontaria della medesima fondazione allo scopo di alienare il patrimonio per far fronte agli impegni economici già sottoscritti”.

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