Luogo di culto, la Lega Nord:
“Il sindaco ha deciso ma tace”
Bonaldi: “Sì è vero, stiamo valutando”
Dove sarà il centro culturale arabo? La curiosità, se di semplice curiosità si tratta, monta negli ambienti della Lega Nord, dopo che sarebbe trapelata la notizia di una informativa su possibili luoghi o luogo, dove la comunità islamica andrà a realizzare il proprio luogo di culto. Luogo che i musulmani residenti in città attendono da tempo, tanto da averne fatto richiesta anche alle amministrazioni precedenti.
Secondo il Carroccio una decina di giorni fa sarebbe in giunta comunale “passata una “informativa” con cui si rendeva noto all’esecutivo comunale della disponibilità di un’area da concedere alla comunità islamica. Un’area che, secondo le nostre fonti, dovrebbe essere messa a disposizione da un privato, a fronte di una permuta e che necessita di un cambio di destinazione d’uso di competenza del consiglio comunale. Il sindaco Bonaldi ha più volte ribadito la propria disponibilità ad attivare un dialogo tra la comunità islamica, alcuni soggetti privati e l’amministrazione stessa, al fine di favorire un passaggio come questo. Eccolo servito. Nel più totale silenzio. Solo una ”informativa” di giunta che, per il momento, non lascia traccia”, scrive il segretario cittadino della Lega Nord, Dino Losa nel comunicato, accuando il sindaco ed il Pd, in particolar modo il candidato al consiglio regionale Agostino Alloni, di non volerne parlare per via della campagna elettorale.
“Noi invece riteniamo di farlo chiedendo al sindaco Bonaldi e al Partito Democratico di uscire allo scoperto. E’ vero che la moschea si farà? E, soprattutto, dove? I cittadini cremaschi meritano risposte”.
E’ vero che la moschea si farà? Lo abbiamo chiesto al sindaco Bonaldi, la quale fin da subito è stata chiara: “Sì, si farà, non una moschea, ma un luogo di culto”. Fin dall’inizio l’amministrazione comunale guidata da Stefania Bonaldi ha detto che non avrebbe negato il diritto al culto alla comunità islamica come non nega, ora i contatti con dei privati disposti a cedere l’area.
“Certo, ho informato la giunta e ho chiesto che questa notizia fosse secretata Cosa c’è di strano? Stiamo facendo delle valutazioni, in base ai luoghi che i privati potrebbero mettere a disposizioni, e abbiamo come giunta tutti i diritti di farlo in autonomia, senza dover rendere conto alla Lega Nord. Non rendo noto alcun luogo perché siamo in fase di valutazione e devo discuterne prima con la maggioranza. Abbiamo sempre detto che avremmo concesso alla comunità islamica un diritto che gli spetta, ma non voglio dire altro in questo periodo in cui si radicalizzano le posizioni per colpire la pancia della gente. Ogni valutazione terrà in conto delle richieste pervenute e delle preoccupazioni dei cittadini, dell’idoneità del posto”, risponde il sindaco.
Il primo cittadino di Crema vuole però specificare una questione: “Qualsiasi sarà il luogo scelto, per la realizzazione di questo luogo di culto l’amministrazione e il comune non sborseranno un euro, l’intera spesa sarà a carico della comunità islamica. Lo specifico perchè pochi giorni fa ho ricevuto una lettera anonima che mi chiedeva perchè non si facevano le caserme, ma si faceva la moschea. Si faranno le caserme e si farà il luogo di culto, ma quest’ultimo non sarà pagato dal comune“.
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