Cronaca

Farmacie, utili in calo
e dubbi sull’annessione
di Casaletto Vaprio

Utili ridotti e preoccupazione per l’eventuale convenzione con la farmacia di Casaletto Vaprio. Queste le remore della maggior parte dei consiglieri comunale, che benché abbiano approvato gli indirizzi per l’azienda farmaceutica, non hanno mancato di sottolineare alcuni aspetti. A questa si aggiunge l’intenzione delle farmacie municipali, presiedute da Agostino Guerci, di non dare corso alla realizzazione della sede nella palazzia di via Samarani acquistata negli scorsi anni. L’intenzione di procedere ad una permuta, o alla vendita della palazzina per acquistare un immobile più adatto allo scopo era stata illustrata già dal presidente Guerci ed oggetto di una interrogazione al sindaco Stefania Bonaldi da perte del Pdl. A illustrare i numeri dell’azienda prima delle linee di indirizzò, il sindaco Bonaldi. Un fatturato di 3milioni e 700mila euro con ricavi di 167mila euro, in calo rispetto allo scorso anno del 20%. Sedici dipendenti e quattro farmacie, (Ombriano, Crema Nuova, Pieranica e Gallignano), con la prospettiva di aggiungere anche quella di Casaletto Vaprio. A sollevare dubbi sull’opportunità di procedere con l’ampliamento dell’azienda con l’annessione anche della farmacia di Casaletto Vaprio, Alessandro Boldi del Movimento 5 Stelle che ha ricordato come quella farmacia avesse solo il 5% di utile rispetto al fatturato, circa 6mila euro. “L’ipotesi di convenzionalmento mi sembra azzardata e rischiosa”, ha detto. Della stessa opinione Alberto Torazzi della Lega Nord, Antonio Agazzi di Servire il cittadino e Renato Ancorotti del Pdl, che ha posto l’accento sulla ristrettezza degli utili dell’intera azienda. “L’utile equivale al 4,7%, poche decine di migliaia di euro, chi compra oggi queste farmacie? Se l’ipotesi è quella di destinare tutti gli utili per il sociale ben venga, ma prima questi utili dobbiamo farli”. Perplessità anche sul l’ipotesi di permuta o vendita della palazzina di via Samarani da parte delle minoranze. A porre l’accento sul problema la capogruppo del Pdl, Laura Zanibelli: “Quando il comune ha deciso di vendere questa palazzina alle farmacie eravate tutti d’accordo”. Zanibelli ha espresso dubbi anche sulla possibilità dettate dalle nuove linee in votazione di estendere la possibilità di gestione dei servizi alla persona alle Farmacie. Tutti d’accordo sulla riduzioni del Cda da 5 a 3 membri e del collegio dei revisori ad un unico membro. Ad assicurare che la decisione di procedere ad una permuta o ad una vendita della sede tornerá al vaglio del consiglio così come l’ipotesi di ampliare l’azienda a Casaletto Vaprio il sindaco Stefania Bonaldi: “Non intendiamo fare speculazione edilizia, ma trovare una sede con una logistica migliore. Non intendiamo mettere a reddito. tutto sarà comunque riportato in consiglio, anche l’ipotesi di ampliamento”. Le linee di indirizzo sono state comunque approvate dal consiglio con venti voti favorevoli e tre astenuti: i consiglieri del Pdl Ancorotti ? Zanibelli e quello della Lega Nord, Torazzi.

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