Predoni nelle chiese cremasche
Furti sacrileghi a raffica
Via ex voto, offerte e anche ostie
Chiese prese di mira dai malviventi. Nelle ultime settimane sono state parecchie le chiese saccheggiate dai ladri. Ultima in ordine di tempo, quella di San Bernardino. Nelle mire dei malviventi gli ex voto della Madonna. Un furto da circa mille euro che certamente fará discutere i parrocchiani e soprattutto coloro che alla Madonna avevano donato i loro oggetti d’oro per chiedere una grazia o per ringraziare per la grazia ricevuta. I ladri si sono introdotti nella chiesa e dopo aver scassinato l’urna che contiene la statua della Madonna se ne sono andati con due anelli d’oro, una catenina preziosa ed un Rosario in materiale non pregiato. Ad accorgersene è stato il parroco che ha chiamato i carabinieri. Quella di San Bernardino è l’ultima chiesa ad essere presa di mira. Martedì a ricevere una visita sgradita è stata la chiesa parrocchiale di Gombito. Qui il furto è stato ancora più odioso. Qui non sono spariti ori o preziosi, ma le particole consacrate contenute nel tabernacolo. Null’altro è stato rubato. Chi si è introdotto nella chiesa ha mirato alle ostie: ha scassinato la porta della sacrestia per prendere le chiavi del tabernacolo, aprirlo e andarsene con le ostie consacrate. Terza chiesa visitata dai ladri nelle ultime settimane, quella della Madonna delle Grazie. In questo caso il colpevole, un tossicodipendente seguito dalla parrocchia, è stato individuato dai carabinieri. Il 32enne aveva rubato un crocefisso nella convinzione che si trattasse di oro, ma in realtà era semplicemente ottone. Rubate le offerte anche al Santuario del Binengo di Sergnano. Un furto di poca entità, tanto che il parroco del paese, don Francesco Vailati, ha ritenuto di non sporgere denuncia. Ma che si tratti di balordi, di persone bisognose di denaro o di ladri in cerca di preziosi, il fatto è che il furto nei luoghi sacri indispettisce parecchio i cittadini.
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