Caserma vigili del fuoco
Tramonta via Colombo
Ipotesi collocazione fuori Crema
I vigili del fuoco di Crema impegnati in un intervento (foto di repertorio)
Caserme qualcosa si muove. Il sindaco Stefania Bonaldi ha, infatti, dopo un passaggio nel comitato ristretto dei sindaci, ha incontrato il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond per illustrare le valutazioni avviate e poi riportarle in assemblea dei sindaci. Decisioni in divenire sulla localizzazione, per la quale il sindaco non intende sbilanciarsi, onde evitare, dice, di ripetere la vicenda del canile che nell’ultimo anno, ha avuto per certe e poi per tramontate diverse collocazioni. Una cosa però è certa: l’ipotesi della caserma unica per vigili del fuoco e per la polizia è tramontata. A confermarlo è lo stesso primo cittadino di Crema: “Stiamo facendo delle valutazioni, ma certo è che la caserma unica in via Colombo non intendiamo realizzarla”. Nelle intenzioni, annunciate da sempre dal sindaco e dalla maggioranza, c’è quella già avviata di coinvolgere i sindaci del territorio per decidere insieme dove collocare le caserme che sono al servizio di tutto il Cremasco e non solo della città di Crema. Per questo il sindaco Bonaldi non esclude la possibilità che il presidio dei vigili del fuoco possa essere collocato anche al di fuori della città. “Certo, potrebbe anche trovare spazio fuori Crema – spiega infatti il sindaco, – su un’asta di viabilità che sia funzionale alle esigenze. Potrebbe essere Madignano come Bagnolo Cremasco”.
Già nelle scorse settimane la giunta nella sua newsletter aveva toccato la tematica: “Siamo consapevoli dell?importanza di un presidio, come le caserme dei vigili del fuoco e della polizia, per la sicurezza della nostra città e del nostro territorio. Il tema delle risorse è stringente, eppure questi presidi sono essenziali per la presenza di un servizio di eccellenza sul nostro territorio. Abbiamo deciso di portare questa tematica alla attenzione di tutti i sindaci del territorio, perché appunto si tratta di presidi che hanno una valenza certamente comprensoriale. Nel comitato ristretto dei sindaci di Scrp abbiamo ricevuto la disponibilità dei sindaci ad aprire un tavolo di lavoro per affrontare insieme, come territorio, queste problematiche e decidere, insieme, le migliori localizzazioni”. Ora il percorso è iniziato ed è stato condiviso col prefetto e con tutti i soggetti coinvolti.
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