Cronaca

Soppressione tribunale
I timori della Camera Penale:
“Silenzio assordante sul futuro”

Tribunale, quale futuro? Ad esprimere forti preoccupazioni sull’incertezza del destino del tribunale cittadino è il consiglio della Camera Penale di Crema. Il silenzio che in questo ultimo periodo è calato sul progetto di accorpamento con il tribunale di Cremona, e sul progetto di digitalizzazione, non piace, a chi nel tribunale ci lavora, cioè agli avvocati, ai magistrati e al personale degli uffici che saranno soppressi, soprattutto perché, il tempo stringe e nessuno sembra prendere le redini della situazione.

“Il nostro tribunale, infatti, a settembre verrà chiuso e ogni attività trasferita a Cremona, in assenza di cambiamenti di rotta improvvisi da parte della politica, quanto mai improbabili visti da una parte, il largo consenso ottenuto in Parlamento, dal provvedimento di riassetto degli uffici giudiziari e dall’altra, il voto largamente maggioritario, che ha respinto la proroga dell’attuazione della soppressione”.

Il timore della Camera Penale è che siano addirittura stati abbandonati i progetti di digitalizzazione e informatizzazione che potrebbero modernizzare il sistema della giustizia sul territorio ed eliminare i disagi maggiori dell’accorpamento per i cittadini e gli operatori andando incontro alle esigenze di sviluppo ed efficienza della giustizia. Progetto ideato e sviluppato dal giudice Pierpaolo Beluzzi, del quale si era ampiamente discusso alla fine dello scorso anno. E per discutere del quale il consiglio della Camera Penale vorrebbe incontrare il giudice, oltre che le istituzioni, e gli ordini degli avvocati di Crema e Cremona.

Altro punto dolente: la decisione del Consiglio Giudiziario di Brescia di dare avvio ad uno studio di fattibilità per dotare i tribunali  del distretto di asili nido. “Tale iniziativa, certamente non gratuita, appare, alla luce di quanto sopra,  se non offensiva quanto meno intempestiva, nel momento in cui si sopprimono tribunali per tagliare i costi della pubblica amministrazione e proprio mentre servirebbero  fondi per perfezionare l’accorpamento in modo che la giustizia funzioni e non cada nel definitivo abbandono e nel caos”. Chiaro che la Camera Penale non intende mollare il colpo. Anzi, vuole fare pressioni su tutti i soggetti coinvolti per riportare il problema della soppressione del tribunale di Crema al centro del dibattito.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...