Politica

Dalla Banca Cremasca
6milioni e mezzo di euro
per ristrutturare il ‘Kennedy’

Sei milioni e mezzo di euro. E’ questa la cifra che la Banca Cremasca di Credito Cooperativo, presieduta da Francesco Giroletti, ha messo a disposizione della Fondazione benefattori cremaschi per la messa in sicurezza e la ristrutturazione delle strutture di via Kennedy, che comprende anche l’ampliamento di sei posti all’Hospice. Ad annunciarlo lo stesso presidente della Bcc con il presidente della Fondazione benefattori cremaschi, Walter Donzelli, insieme al direttore della banca Cesare Cordani, al direttore genarale della Fondazione, Gian Paolo Foina e al consigliere della stessa Franco Conz.

Un’operazione che si è resa necessaria, anche su richiesta della Regione Lombardia, dopo il no da parte della nuova maggioranza alla Cittadella dell’anziano, progetto voluto dell’ex amministrazione e molto gradito al Cda della Fondazione benefattori cremaschi. Non l’ha nascosto il presidente Donzelli: “I lavori sono necessari dopo che il progetto della Cittadella dell’anziano non ha avuto esiti positivi. Dal mio punto di vista è stato un errore non portarlo avanti, ma ora dobbiamo procedere ai lavori e la Bcc, che già ci avrebbe sostenuto nell’operazione della Cittadella, ora ci sostiene in queste opere. L’appoggio della banca è fondamentale per non arrivare a svendere il nostro patrimonio in un periodo come questo di bassa rendita degli immobili».

UN PIANO DI LOTTIZZAZIONE A SAN BERNARDINO

L’intenzione della Fondazione benefattori cremaschi è quella, per rientrare prima dal prestito concesso a tasso variabile ed molto agevolato, di lottizzare un’area a San Bernardino. “E per questo chiediamo l’appoggio dell’amministrazione. L’intenzione è di lottizzare un’area da 53mila metri quadrati, e di farlo cercando la massima resa. Per questo che speriamo che l’amministrazione faccia una variante al Pgt, per permetterci di lottizzare senza cedere il 30% delle aree al comune. Non intendiamo fare speculazione edilizia, ma rientrare il prima possibile dal debito con la banca. Ricordo – ha sottolineato il presidente Donzelli – che gli allora istituti di ricovera hanno ceduto in comodato fino al 2029 palazzo Tadini all’ammistrazione”.

IL PAREGGIO DI BILANCIO

L’intenzione del Cda della Fondazione è quella di arrivare per il 2014 al pareggio di bilancio. «Per fare questo abbiamo deciso di aumentare di un euro le rette, passando da 52 a 53 euro», ha spiegato Donzelli, specificando che la Fondazione intende mettere in atto una serie di altri importanti progetti. A partire dal progetto Alzheimer, che prevede un percorso per affrontare questa patologia in aumento nel Cremasco. Dalla prevenzione all’assistenza alla famiglia, fino alla riabilitazione e a un centro diurno integrato.

IL FINANZIAMENTO

Il finanziamento sarà concesso a tasso molto agevolato e andrà a regime per il bilancio 2013/2014. «Questo è un altro modo di fare beneficenza e concedere liberalità. L’opera che la Fondazione fa sul nostro territorio in favore degli anziani è notevole, per questo concediamo un prestito ad un tasso così basso”, ha detto  il presidente della Bcc, Giroletti.

LA GARA D’APPALTO

In questi giorni sono stati terminati i lavori per la prevenzione incendi e iniziati quelli per l’ampliamento dell’Hospice. Per il resto della struttura, che prevede anche il rifacimento del reparto donne con camere da due e con bagni privati (ora i bagni sono ancora in comune) sarà suddiviso in due appalti. Il primo di minore entità per il quale saranno invitate a partecipare cinque ditte, il secondo che sarà sempre espletato con l’invito diretto, questa volta di dieci ditte.

I NUMERI DELLA FONDAZIONE

La Fondazione Benefattori Cremaschi ha a disposizione 220 posti letto per quanto riguarda la Rsa, 136 posti per la riabilitazione, otto per l’Hospice (che diventeranno 14) e 25 posti per il centro diurno integrato, oltre al servizio di assistenza domiciliare. In questo momento ha una lista d’attesa di 200 persone, delle quali due in gravissime condizioni, 60 in condizioni gravi e 30 in condizioni accettabili, oltre a 18 richieste di trasferimento da altre strutture e otto richieste per i solventi.

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