Cronaca

Accoltella la sorella:
Gaffuri voleva morire,
trovato biglietto d’addio

Agostino Gaffuri voleva togliersi la vita. All’operaio cremasco di 47 anni finito in carcere con l’accusa del tentato omicidio della sorella Susanna, invalida di 46 anni, gli agenti del commissariato hanno trovato addosso un biglietto d’addio con le sue ultime volontà. Un foglio evidentemente scritto prima di pugnalare la sorella, e quindi un gesto che secondo gli inquirenti denoterebbe la premeditazione. Oggi, intanto, Gaffuri, rinchiuso nel carcere di Cremona, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice Maria Stella Leone. Susanna Gaffuri, ricoverata in ospedale da lunedì, è ancora in condizioni molto gravi. Verso le 18,30 Agostino ha fatto rientro nell’abitazione di via Rossini a Pianengo dove vive con la sorella e la madre anziana, che è ricoverata. Ubriaco, si è armato di un coltello ed è salito in camera da letto dove la sorella stava dormendo. Poi si è avventato sopra di lei, colpendola ripetutamente all’addome, al torace e al collo. Dopo la violenza, Gaffuri, che attualmente è disoccupato, ha chiamato la polizia parlando di un omicidio suicidio, poi ha riattaccato. Dalla centrale sono scattate le ricerche che hanno condotto gli uomini del commissariato guidati dal dirigente Daniel Segre in via Rossini a Pianengo. Gaffuri era all’esterno dell’abitazione. E’ stato lui a condurre i poliziotti in camera da letto dove giaceva la sorella gravemente ferita. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio. La sorella, che sembra abbia un polmone perforato, è in condizioni molto serie, ma non sarebbe in pericolo di vita.

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