Cronaca

Omofobia, ludopatia,
partecipazione: tre mozioni
del Movimento 5 Stelle

Omofobia, ludopatia e partecipazione, tre mozioni del Movimento 5 Stelle.

OMOFOBIA

Scopo della mozione contro l’omofobia è rafforzare la mozione presentata a inizio 2012 dall’ex consigliere comunale Franco Bordo. La mozione chiede al comune di sottoscrivere la carta d’intenti della rete Re.a.dy (ovvero Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere) istituita presso il comune di Torino, a cui già partecipano alcuni enti del nostro territorio: la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona e il Comune di Casalmaggiore. “Lo scopo, – spiegano i rappresentanti del Movimento –  appunto, è di fare rete tra i vari enti pubblici, per promuovere sul piano locale politiche che sappiano rispondere ai bisogni delle persone lgbt (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e transgender), contribuendo a migliorare la qualità della vita e creando un clima sociale di rispetto e di confronto, libero da pregiudizi”. Inoltre, la mozione chiede di istituire un osservatorio gratuito in collaborazione con l’assessorato alle pari opportunità e le associazioni lgbt, volto all’analisi dei fenomeni di discriminazione e violenza contro le persone lgbt e alla sensibilizzazione delle pubbliche amministrazioni e della pubblica opinione e la promozione di azioni positive contro omofobia, intolleranza e discriminazione. Il progetto prevede, infine, uno sportello gratuito (in termini di gestione e di uso di spazi dedicati, già esistenti) gestito da volontari (sempre in collaborazione con associazioni lgbt) e volto all’ascolto e all’aiuto di casi di oppressione e di negazione di libertà di espressione, direttamente riconducibili all’omofobia.

LUDOPATIA

Scopo della mozione, nata in parallelo all’adesione da parte del comune  al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, è quello di disincentivare la crescita di sale slot e di videolottery nelle attività commerciali, adottando metodi indiretti che non vadano a contrastare le normative vigenti dei Monopoli di Stato, quali, ad esempio, l’adozione di aliquote d’imposta più alte e strumenti urbanistici che limitino il sorgere di questa tipologia di attività.

PARTECIPAZIONE

Scopo della terza e ultima mozione è quello di adottare una piattaforma informatica che permetta di interconnettere il cittadino con l’amministrazione, permettendogli di monitorare l’attività del vonsiglio, dei consiglieri e della giunta. “Il passo successivo – sottolineano – è quello di permettere ad ai cremaschi, di poter accedere facilmente all’albo pretorio permanente, dove sono presenti tutte le deliberazioni operative del comune. Fatto questo non rimane che far partire lo strumento dei voti di consultazione, vero e proprio parere circostanziato della cittadinanza”. Per realizzare questo progetto,  il gruppo locale del Movimento 5 Stelle ha individuato una piattaforma Internet low cost ma con grandi potenzialità. “Una delle città che ha adottato per prima questo tipo di tecnologie è Udine, alla quale ci siamo ispirati per la stesura della mozione. Non

rimane ora che attendere la “chiamata” da parte dell’amministrazione, per poter andare ad illustrare il progetto nei minimi dettagli”, concludono.

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