Il bilancio piange
Saltini: “imposte più
alte, tutela fasce deboli”
Il bilancio piange, e questa non è una novità. L’amministrazione è quindi in questi giorni alle prese con la stesura del documento economico del comune per riuscire a fare fronte a quei tagli di circa 2milioni di euro di trasferimenti statali che provocano una squilibrio della parte corrente del bilancio. E come fare? Ci stanno lavorando assessori e membri della coalizione che sostiene Stefania Bonaldi all’opera per mettere a punto una manovra correttiva delle entrare correnti e delle spese ordinarie e di mantenimento in modo da assicurare il pareggio di bilancio. L’ipotesi? Rivedere il gettito delle entrate tributarie, in parole povere rivedere le imposte e le tasse, ma, assicurano da palazzo comunale, assicurando una tutela delle categorie più deboli e tagliando la spesa corrente. Anche se, precisa l’assessore al Bilancio, Morena Saltini “come la spesa corrente del comune di Crema sia già assestata su livelli virtuosi, nel senso che non ci sono “sprechi” sui quali intervenire, e gli importi assegnati rispondono tutti ad effettive esigenze dei servizi erogati. Tuttavia, – prosegue – e con l’impegno di tutti gli assessorati, sarà necessario procedere ad una razionalizzazione complessiva, studiando forme organizzative e gestionali che consentano un concreto contenimento della spesa, nel quadro delle priorità
espresse dalle esigenze di risposta ai bisogni primari della comunità, e, in particolare, delle fasce più deboli. Non si può negare, – specifica – peraltro, che il quadro finanziario attorno a cui ruoterà l’azione finanziaria dei Comuni nel prossimo triennio 2013/2015 costituisce fonte di preoccupazione: il risanamento della finanza pubblica richiede il contributo di tutti gli enti, anche in termini di rispetto del patto di stabilità. Di conseguenza, le manovre che dovranno essere impostate richiedono grande equilibrio e coesione, per definire, un progetto di bilanci , e tutto in un quadro di incertezza sulle risorse. i dati definitivi del gettito Imu – specifica – non sono ancora stati comunicati in via definitiva), In ogni caso, proprio le difficoltà operative e di contesto sulle quali l’amministrazione è chiamata ad intervenire, rendono necessaria ed irrinunciabile una azione decisa e consapevole, in modo che il bilancio di previsione 2013, garantisca, più ancora che in passato, la costruzione di un effettivo sistema di perequazione e sostegno dei bisogni emergenti”.
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