Udc, per la Regione
candidata l’avvocato
Marta Fontanella
Dopo aver definito le candidature per Camera e Senato lunedì il comitato provinciale dell’Udc sarà chiamato a scegliere i candidati a consigliere regionale. Come è noto l’Udc appoggia con proprie liste la candidatura di Gabriele Albertini a presidente della Regione Lombardia. “È anche questa una sfida all’anti politica e al populismo per un buon governo della regione. – dichiara il Segretario provinciale dell’Udc Giuseppe Trespidi – Quella che ci aspetta è una sfida nelle sfide. Anche qui la scelta dovrebbe ricadere su delle persone giovani e apprezzate nel modo del lavoro e nel mondo delle professioni. Una di queste è l’avvocato Marta Fontanella, – prosegue Trespidi – 35 anni, sposata con un figlio risiede a Crema dove esercita la sua professione”.
Marta si presenta così: “La scelta di accostarmi al mondo della politica è dettata dalla consapevolezza che, per un reale cambiamento, non basta criticare chi ci amministra, – dichiara Marta – ma è necessario impegnarsi in prima persona e partecipare a determinare il miglioramento che si auspica, soprattutto in questi momenti di grande crisi economica, accompagnata dalla crisi dei valori tradizionali in ogni ambito, non solo quello politico. Inutile negare la necessità di interventi continui ed innovativi a tutela della maternità, della famiglia e degli anziani, dell’istruzione, dell’accesso al mondo del lavoro, della sanità, della giustizia, della sicurezza pubblica: il tutto nel rispetto delle nostre tradizioni democratiche e cristiane. Molto spesso – prosegue Marta – le decisioni calano dall’alto, forti di buoni intenzioni teoriche, ma difficili da attuare – ed accettare – per i cittadini, in lotta contro il tempo, le risorse e le necessità quotidiane. In quest’ottica sono importanti le decisioni prese nelle amministrazioni intermedie tra il cittadino e lo Stato – il comune, la provincia e la regione – che possono fungere da correttivo, in risposta alle istanze più urgenti per i propri concittadini. Il mio obiettivo è al tempo stesso semplice e difficile da raggiungere: – conclude Marta – in una società scossa dalla crisi economica e culturale, io voglio certezze per il futuro dei nostri figli, nella città e nel territorio in cui abbiamo scelto di vivere”.
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