Politica

Nove candidati, sei donne (una 24enne)
Il Pd per la Regione e il Parlamento
Magnoli: ‘Non consegnamo
la Lombardia alla Lega’

Nove candidati. Sei sono donne. Una è giovanissima, ha 24 anni ed è la coordinatrice del giovani democratici cremaschi. E’ questa la squadra del Pd cremonese per le elezioni regionali e politiche del 24 e 25 febbraio. Si sono presentati alla stampa nella sede di via Ippocastani. Per la Regione: Maura Ruggeri, consigliere comunale, Ivana Cavazzini, sindaco di Drizzona, e Agostino Alloni, consigliere regionale uscente. Per la Camera: Cinzia Fontana, già senatrice, capolista in Lombardia 3, Manfredini Alessia (al decimo posto in lista) e la giovane Valentina Digennaro (al 15esimo). Per il Senato: l’ex deputato Luciano Pizzetti (al settimo posto in Lombardia 3), il segretario del Pd cremonese Titta Magnoli (al 19esimo) e il consigliere comunale Annamaria Abbate (al 33esimo). “Da oggi inizia la campagna elettorale – ha esordito Magnoli – Queste sono le persone adatte per una sfida fondamentale per la Lombardia e per il paese. Non consegnamo la regione alla Lega, è il punto di partenza per vincere a livello nazionale”. In programma, banchetti ed eventi. Il 16 febbraio Umberto Ambrosoli, candidato del centrosinistra, girerà la provincia cremonese. Richieste di partecipazione alla campagna elettorale sul territorio già inoltrate al leader del Pd e candidato premier Pierluigi Bersani e al candidato al Parlamento Massimo Muchetti, vicedirettore del Corriere della Sera.
“Il voto regionale e il voto politico sono un’occasione per l’omogeneità politica – ha detto Luciano Pizzetti -. In questo senso il voto utile è tre volte importante. Poi, le alleanze dovranno essere viste come garanzia di solidità”.
“Noi tutti – ha continuato Annamaria Abbate -, quelli che saranno eletti e quelli che non lo saranno, siamo impegnati e coinvolti in questa importante sfida”. “Tanti candidati, tante donne – ha dichiarato Ivana Cavazzini – C’è bisogno di concretezza e di un’Italia più giusta a livello regionale e nel paese”. “Il Pd – le ha fatto eco Cinzia Fontana – vuole parlare all’Italia per bene. Ed è soprattutto nel nostro territorio che è fondamentale parlare nel merito delle questioni e dare risposte alla crisi”. “C’è necessità di cambiamento in Lombardia e in Italia – ha detto Agostino Alloni – Se vincono Formigoni e la Lega non cambia nulla, l’alternativa è Ambrosoli. Dopo tanti anni i candidati del Pd non sono candidati solo per sedere in consiglio regionale, ma per governare”. “Credo fermamente nel progetto di Ambrosoli – ha continuato Maura Ruggeri – Sono ostinata: mi ripresento e questa volta si vince. Il punto fondamentale e di svolta è la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini: riscossa civile accanto a legalità”. “Il Pd cremonese è credibile, anche dopo la prova delle primarie”, ha commentato Alessia Manfredini. A chiudere la carrellata Valentina Digennaro, candidata alla Camera, 24enne, studentessa di Beni culturali. “In questi anni il Pd si è assestato – ha detto la coordinatrice dei giovani democratici cremaschi – Si è visto quanto il partito è serio e capace di confrontarsi. Ci sono entusiasmo e progetti da mettere in campo. Le carte ci sono tutte per vincere”.
“Dopo una partita di rugby – ha chiuso Magnoli – è normale che ci siano ammaccature, ma poi la partita vera siamo pronti a combatterla tutti insieme”.

Greta Filippini

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