Politica

Cinzia Fontana possibile capolista
in Lombardia 3, per Pizzetti
decide la direzione nazionale Pd

Sarà il “Comitatone” elettorale del Pd, presieduto da Enrico Letta, a mettere a posto lunedì sera le ultime caselle della candidature per Camera e Senato. Il giorno dopo, la direzione nazionale voterà e approverà le liste, con qualche piccolo ulteriore aggiustamento. Il sabato delle direzioni regionali è stato bollente. Tanti pretendenti, pochi posti sicuri. Anche perchè dei 92 scelti da Bersani, diversi arriveranno in Lombardia. A Milano, l’aria era piuttosto tesa: discussioni, urla, messaggi, telefoni bollenti. La direzione regionale sembrava un suk, con punte di tensione altissima. Lo stesso segretario nazionale Bersani si candiderà come capolista nella nostra regione alla Camera nel collegio Lombardia 1. Anche il segretario regionale del partito Maurizio Martina sarà probabilmente capolista nel Lombardia 2. Capolista al Senato potrebbe essere il vicedirettore del Corriere della Sera Massimo Mucchetti oppure l’economista Dell’Aringa.

Nel nostro collegio (Lombardia 3) che comprende le province di Mantova, Cremona, Lodi e Pavia, cioè tutto il Sud della regione, la parlamentare cremasca Cinzia Fontana, vincitrice alle primarie, potrebbe essere addirittura capolista per “riequilibrio di genere” in quanto unica donna ad aver vinto le primarie nel collegio, seguita dall’industriale mantovano Matteo Colaninno. A seguire gli altri vincitori di primarie a Lodi, Pavia, Mantova e Cremona o qualche altro inserito direttamente dalla Direzione Nazionale. Alla Camera è garantito chi è messo in lista ai primi cinque posti. Tanti furono gli eletti nel 2008 (Luciano Pizzetti, secondo in lista, andò a Roma). Il criterio utilizzato per questo calcolo è il metodo D’Hondt, inventato e descritto per la prima volta dallo studioso belga Victor D’Hondt nel 1878. E’ un metodo matematico per l’attribuzione dei seggi nei sistemi elettorali che utilizzano il primo vero metodo proporzionale. Al di là dei nomi inseriti dal nazionale, Cremona avrebbe diritto ad un posto nei primi della scheda (appunto Cinzia Fontana), uno ciascuno Pavia, Lodi e Mantova. La divisione interessante fatta a tavolino è vedere quanti potrebbero essere gli eletti cremonesi in caso di sconfitta (1 solo), in caso di vittoria (forse 2 anche al Senato). Nella scaletta dei nomi, nessun territorio può manipolare le liste, ma solo la direzione nazionale ha l’ultima parola.

E’ affollata anche la corsa al Senato. Nelle ultime elezioni vennero eletti con il Pd quindici senatori (Cinzia Fontana era dodicesima). Con il 30% dei voti – percentuale assegnata finora dai sondaggi – il numero di senatori salirebbe a 20. Oggi Pizzetti, secondo le poche indiscrezioni filtrate dalla direzione regionale del Pd, sarebbe in lista al 19° posto, quindi eletto solo in caso di pieno di voti per il partito. Il parlamentare cremonese non sembrerebbe disposto però a correre per il Senato e spererebbe di rientrare alla Camera. Martedì, a direzione nazionale terminata, ne sapremo di più.

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