Politica

Magnoli-Pizzetti, sfida all’ultimo voto
L’eccesso mediatico serve
o penalizza l’onorevole?

Ci siamo. Il centrosinistra sceglie i suoi candidati al Parlamento e il suo futuro in questa provincia. Un giorno di voto, sabato, dalle 9 alle 21 poi lo spoglio immediato sancirà i due nomi (un uomo e una donna, verosimilmente) che saranno nella lista del 24 febbraio, uno alla camera, l’altro al Senato. A poterli scegliere sono gli oltre quindicimila elettori che hanno partecipato alle primarie per la scelta del candidato premier (Bersani, Renzi, Tabacci, Puppato, Vendola). Probabilmente andranno alle urne molti elettori in meno rispetto a quella cifra enorme che aveva fatto gridare al miracolo di partecipazione anche perchè gli elettori di Sel hanno le loro “parlamentarie”. La scelta segnerà comunque una svolta nel partito. Il Pd è guidato da due anni da Titta Magnoli, giornalista, due lauree in tasca e la voglia di politica appresa durante alcuni corsi di formazione con Cacciari, Salvati ed altri. Magnoli ha cambiato volto al partito. Il centrosinistra si è ripreso la guida di Crema ed ha lanciato Stefania Bonaldi, diventata sindaco ed oggi punto di riferimento per la politica in provincia. Il segretario provinciale del Pd ha posto nel suo carnet le scadenze che contano prima di passare la mano: Crema, la Regione Lombardia, le elezioni nazionali e poi il ritorno del centrosinistra alla guida di Cremona. Un percorso ambizioso che Titta ha cercato di costruire appoggiandosi ad una segreteria provinciale che lo ha assecondato quasi all’unanimità in questo cammino. E non solo attraverso la parte più giovane e rampante del partito, ma anche con il gruppo consiliare in Comune che, guidato da Maura Ruggeri, è sempre stato quasi del tutto compatto con le scelte politiche del segretario.

Ma quella di domani sarà la partita più difficile per Titta Magnoli.  Il segretario sfida infatti alle primarie il potente parlamentare cremonese uscente, Luciano Pizzetti, ben visto dalle categorie economiche e da chi conta a Cremona. Magnoli si gioca tutto. Una eventuale sua sconfitta metterebbe in dubbio il lavoro fatto finora in segreteria interrompendo al secondo step il suo ambizioso ruolino di marcia politico alla guida del Pd provinciale. Con lui si è schierato il consigliere regionale uscente Agostino Alloni: io scelgo Cinzia Fontana e Titta Magnoli ha scritto in un post su facebook giovedì notte. Ed ha aggiunto: i poteri forti hanno scelto Pizzetti, una ragione in più per scegliere Magnoli. Chiarissimo. In effetti l’esagerato endorsement del quotidiano locale pro Pizzetti ha fatto storcere il naso a tanti nel centrosinistra. Un eccesso di zelo quello mostrato dal giornale degli agricoltori che, se conosciamo bene la base del centrosinistra, potrebbe non giovare al parlamentare uscente nonostante alcuni suoi obiettivi meriti acquisiti. E potrebbe essere proprio il cremasco il punto dolens di Pizzetti: la vicenda della soppressione del tribunale o la provincia del Po mal digerita dai cremaschi, potrebbero costargli cari in termini di voti. Assai meglio per lui la situazione nel casalasco ( con il sindaco di Casalmaggiore Silla che lo sostiene) anche se la componente renziana che a Casalmaggiore è piuttosto robusta starebbe con il segretario Magnoli.

A proposito del Comitato Renzi, Paolo Paroni ha inviato un comunicato con il quale tra l’altro si dice “crediamo che se Matteo Renzi votasse nella Provincia di Cremona non avrebbe dubbi a scegliere con chiarezza Alessia Manfredini, che più di altri rappresenta il profilo innovativo, coraggioso, giovane che serve alla politica italiana (e cremonese) per guardare al futuro e non stare ferma in un passato rassicurante per pochi e anonimo per molti. Alessia rappresenta al meglio quello spirito di un Italia che è pronta ad assumere su di sé la sfida del cambiamento”.

Alessia Manfredini, ingegnere, è considerata l’outsider della competizione per un posto in lista. E’ sostenuta dal comitato Puppato e da quello per Renzi, dal movimento dei pendolari e dagli ecologisti del Pd.

Cinzia Fontana, senatore uscente, dovrebbe raccogliere un ampio consenso nel cremasco. Annamaria Abbate ha il suo zoccolo duro in città.

Cremonaoggi seguirà sabato sera, in diretta,  lo spoglio delle schede per le primarie.

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