Stop ai tentativi Pdl di mediare
sulla mozione per l’acqua.
La Lega: deve restare pubblica
E Salini tentato dall’addio
“Non è possibile alcuna mediazione. La Lega presenterà e voterà la mozione sull’acqua pubblica”. E’ drastico il segretario provinciale della Lega di Cremona Simone Bossi: “Noi andiamo avanti”. Ed aggiunge che negli incontri avuti con Antonio Agazzi, capogruppo del Pdl, sono stati proposti due emendamenti irricevibili che “nella forma e nella sostanza” riportavano indietro le lancette dell’orologio all’ultimo consiglio provinciale. “Sostanzialmente si ripeteva la nostra mozione già bocciata. Noi siamo persone serie e sull’acqua abbiamo una posizione già definita a livello nazionale: l’acqua deve restare pubblica. Quindi la nostra mozione non cambia”. Dunque martedì ci saranno scintille in consiglio provinciale. La mozione della Lega dovrebbe raccogliere le già dichiarate adesioni di Pd, Rifondazione, Lista Torchio. In dubbio restano ancora Udc e Api mentre il Pdl potrebbe astenersi. Saranno presenti in Consiglio Provinciale anche esponenti del Comitato per l’acqua Pubblica.
Cosa farà il presidente Massimiliano Salini che sulla gestione dell’acqua ha investito buona parte della sua immagine? A livello politico ha già dichiarato di appoggiare la candidatura di Albertini in Regione Lombardia (quindi “no a Maroni”) mentre a livello nazionale aderisce al progetto “Italia Popolare” (nè con Bersani, nè con Berlusconi ma con Monti, ha dichiarato sul suo sito). Ora arriva lo shock sull’acqua. Sarà l’occasione per dire basta all’esperienza in Provincia e candidarsi così al Pirellone o ad un posto per Roma?
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