Cronaca

Apertura sottopasso e luogo di culto arabo,
residenti di via Bramante
preoccupati per le conseguenze

Mobilità, viabilità, futuro dell’area della Pierina e centro culturale arabo. Questi gli argomenti su cui si è concentrato l’incontro tra la giunta comunale e i residenti di via Bramante.

L’APERTURA DEL SOTTOPASSO

La prossima apertura del sottopasso di via Indipendenza preoccupa i residenti della zona, per via del traffico che potrebbe invadere la via. Una via che già paga l’eccessiva velocità e la sosta selvaggia. «Da contratto – ha spiegato l’assessore ai Lavori, Pubblici Fabio Bergamaschi – l’impresa che realizza il sottopasso ha tempo fino a gennaio. Dopodiché inizierà a pagare le penali. Pertanto c’è tutto l’interesse a terminare il sottopasso in tempi brevi. Potendo, la ditta, recuperare  alcuni giorni di lavoro causa maltempo, sarà presumibilmente aperto in primavera». Per risolvere il problema del traffico l’amministrazione starebbe valutando delle soluzioni. Probabile anche la realizzazione di una rotatoria tra via Gaeta, via Caravaggio e via Indipendenza.

LA RIQUALIFICAZIONE DELL’AREA DELLA PIERINA

Anche la riqualificazione dell’area Pierina è stata una delle richieste degli abitanti della zona Bramante. «Attualmente  – afferma il sindaco – il comune non può investire soldi per un recupero complessivo dell?area. Per  questo abbiamo pensato, per rispondere al degrado e all’incuria che si sono susseguiti negli anni, di aprire alla  fruizione pubblica solo  alcuni spazi  ad associazioni sportive e non, interessate.  Un’opera di “spacchettamento” per dare una risposta tempestiva senza abbandonare l?idea di un recupero  complessivo dell?area,  che per noi deve rimanere a vocazione pubblica e ludico-ricreativa».

IL CENTRO CULTURALE ARABO

Non poteva mancare l’interesse dei cittadini per l’eventuale apertura in zona di un luogo di culto per la comunità islamica. La preoccupazione, espressa dagli imprenditori dell’area industriale, riguarda soprattutto i problemi che possono crearsi alla viabilità e il rischio di “ghettizzazione” in un luogo periferico che ritengono già pieno di problemi. «Sul pieno diritto degli islamici ad aver un luogo di culto – ha ribadito il sindaco Stefania Bonaldi – mi sembra che, anche a seguito del dibattito che si è avuto in città, ci sia condivisione. Quindi una  soluzione andrà trovata. Stiamo valutando tutte le offerte arrivate, anche da privati;  alcune riguardano capannoni messi a disposizione da imprenditori  della zona industriale del Pip.  Tuttavia riteniamo che una zona industriale  come questa, che vogliamo rilanciare come area  produttiva della città, mal si concili con un luogo di preghiera. Ribadisco: nessuna decisione è stata ancora presa. Stiamo valutando tutte le zone a disposizione e tutte le criticità conseguenti.  Solo alla fine di questo percorso e confronto con i cittadini faremo la scelta più opportuna».

MOBILITA’

Forte la richiesta anche di un potenziamento del trasporto pubblico con riduzione del costo del biglietto.«Da febbraio 2013  gran parte di questi problemi potranno essere risolti. Con la chiusura del  bando che ha affidato il contratto di servizio ad una nuova società che raccoglie le aziende che già  operavano sul territorio, ci saranno dei cambiamenti che miglioreranno la mobilità urbana. Una  delle richieste prioritarie, avanzate dal nostro territorio, riguarda un collegamento diretto tra la zona di via Bramante e l?ospedale, che attraversa la città; aumenterà il numero di corse a seconda  delle richieste. Sarà possibile integrare le linee urbane con quelle extraurbane con un costo tariffario urbano», ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Giorgio Schiavini.

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