‘Assessori, la città preferisce
gli apprendisti agli esperti
della giunta Bruttomesso’
Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza alle accuse mosse da Antonio Agazzi, di Servire il Cittadino, alla giunta del sindaco Stefania Bonaldi. Agazzi aveva accusato gli assessori di essere degli “apprendisti”, chiedendo un rimpasto nell’esecutivo del sindaco. Accuse mosse in merito alle “non risposte” che secondo il vice presidente del consiglio, la giunta giunta darebbe ai cittadini negli incontri nei quartieri. Sul banco degli imputati anche la scelta di dare il permesso all’apertura di un centro culturale arabo, alla scelta del sindaco di muoversi comunque, in vista di un possibile accorpamento del tribunale con quello di Cremona, e sul mancato azzeramento dei cda delle partecipate.
A rispedire le accuse al mittente è il capogruppo del Pd, Gianluca Giossi. «Certo che il consigliere Agazzi ne ha di buon tempo. – esordisce – Dopo soli sei mesi dalla vittoria del centrosinistra la città ha già capito che, chi li sta amministrando oggi, è cosa ben diversa dai cinque anni precedenti nei quali Agazzi ha avuto la possibilità, stando in maggioranza, di fare qualcosa di buono. Probabilmente non ci è riuscito, ed i cittadini hanno premiato il progetto della maggioranza che ora governa. E la differenza si vede subito nel modo in cui i tanti problemi sul tavolo, molti dei quali lasciati in eredità dal suo centrodestra, si stanno affrontando».
Questo starebbe emergendo negli incontri nei quartieri, dove l’amministrazione «non solo ascolta, ma racconta soprattutto quanto sta facendo. Molta attenzione incalza Giossi – è rivolta al sociale, ed è giusto che sia così vista la situazione molta delicata che molti cittadini e molte famiglie stanno vivendo anche in città».
«Sulle partecipate poi e’ meglio stendere un velo pietoso. Le dichiarazioni di Agazzi si commentano da sé, sia nel merito che nel metodo. Agazzi farebbe meglio a rilassarsi così da affrontare un po’ più nel merito certi argomenti».
Entra poi nel cuore dell’accusa: l’inesperienza della giunta: «Sul giudizio relativo all’inesperienza della giunta, possiamo garantire ad Agazzi che rispetto alla troppa esperienza dell’amministrazione Bruttomesso, per la città è certo meglio un po’ di inesperienza e soprattutto un po’ di umiltà».
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