Politica

«Giunta di ‘apprendisti’,
serve un rimpasto»
Il bilancio di Agazzi

Rimpasto di giunta. A chiederlo è il consigliere di Servire il cittadino Antonio Agazzi. Dopo qualche mese dall’insediamento della neo giunta del sindaco Stefania Bonaldi, uscita vincitrice dalle urne, proprio contro Agazzi, quest’ultimo stila una sorta di bilancio.

LE RISPOSTE AI CITTADINI

Secondo il capogruppo di Servire il cittadino, che sta seguendo tutti gli incontri della giunta nei quartieri, l’impressione è quella di «una Giunta di “apprendisti”, davvero un po’ inesperti, che sovente rispondono che stanno studiando diverse ipotesi, stanno valutando: la speranza è che, a tutto ciò, seguano, a un certo punto, anche decisioni e scelte concrete. Diversamente, consiglierei un rimpasto che elevi il grado di competenza di una Giunta che sarebbe bene producesse meno iniziative politico-ideologiche e più sostanza e concretezza amministrativa; se non altro perchè il cittadino, prima o poi, avverte se “sotto il vestito” c’è il “niente”».

IL CENTRO CULTURALE ARABO

Agazzi torna sul tema del centro culturale arabo ricordando che le proposte della giunta sono osteggiate da cittadini e dai commercianti delle zone indicate per la realizzazione del centro. «E’ il “popolo” che sbaglia e va “educato” o sono gli Amministratori “illuminati” che devono fare i conti con la realtà che è meno idilliaca, nel quotidiano, rispetto alle teorizzazioni culturali del centro-sinistra in tema di società multietniche?», si chiede Agazzi, che alla giunta non lascia passare nulla.

L’ACCORPAMENTO DEL TRIBUNALE

Critico anche in merito al tribunale. Se da un lato le forze politiche hanno raccolto firme per la salvaguardia del presidio di Crema, dall’altro Agazzi accusa il sindaco di essere infastidita da questa scelta, tanto da aver inviato un dirigente comunale a una riunione convocata sul tema dell’accorpamento al Tribunale di Cremona.

LE SOCIETA’ PARTECIPATE

E non poteva mancare il tema delle società partecipate, caro ad Agazzi, tanto che nell’ultimo consiglio aveva riportato in auge la questione con una interrogazione. «Per quanto tempo ancora i cittadini dovranno garantire il tenore di vita di Bruno Garatti, presidente di Scs Gestioni E di Giorgio Pagliari, nei cda dal tempo dei Ds. Ma anche di Margheritti esponente del Pdl», aveva dichiarato Agazzi in consiglio. Il vicepresidente del consiglio comunale ribadisce quanto già affermato a più riprese, marcando su quelle che definisce incoerenze del sindaco che prima aveva parlato di azzeramento dei cda delle partecipate, e poi avrebbe fatto un passo indietro. «Oggi tutto rallenta: Bonaldi è preoccupata di “non ribaltare le scrivanie”, non è più così convinta di porre in liquidazione Scs Servizi Locali, nonostante una condizione debitoria che preoccupa non poco i Sindaci del Cremasco e ogni persona di buon senso. Il motivo pare da ricercare nella volontà dell'”alter ego” del sindaco – il Consigliere Regionale uscente del PD Agostino Alloni – di salvare tale decotta Società». Sotto accusa anche il cda di Scrp  per il cui cambio il sindaco vorrebbe attendere la scadenza naturale nel 2013. Cosa che ad Agazzi non piace.

«E presto arriveranno le scelte più difficili: tagliare i servizi o incrementare la pressione tributaria e fiscale? E nessuno potrà dire che la condizione dei Bilanci degli Enti Locali, la pure virtuosa Crema non fa eccezione, non fosse nota anche quando, in campagna elettorale, l'”Officina” della Bonaldi sfornava le più variegate e allettanti proposte e promesse», conclude Agazzi.

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