Cronaca

Assediati dallo smog
limiti superati da giorni,
Rivolta peggio di Crema

Inquinamento dell’aria: tornano a farsi “sentire” le polveri sottili. Da cinque giorni i livelli di pm10 superano il limite di 50 microgrammi per metro cubo. L’ultimo dato medio della centralina di via XI Febbraio, quello di ieri era a 65, martedì a 71, mentre lunedì e domenica (rispettivamente) a 75 e 76. Sabato le particelle erano a 61 per metro cubo di media.  Peggiore la situazione a Rivolta d’Adda dove la soglia viene costantemente superata dallo scorso 16 novembre. Partito con 53 microgrammi per metrocubo di venerdì la situazione è andata peggirando arrivando a 78 microgrammi di pm10 lunedì.  Martedì e mercoledì erano rispettivamente a 74 e 70.

COMMISSIONE REGIONALE AMBIENTE: CREARE DISTRETTI AMBIENTALI E USARE VALUTAZIONE INCIDENZA SULLA SALUTE PER GRANDI INTERVENTI URBANISTICI

L’assessore regionale all’Ambiente Leonardo Salvemini: creare distretti ambientali per formulare meglio misure contro l’inquinamento. L’idea è uscita nelle scorse ore durante la Commissione agricoltura e parchi, in cui c’è stato un confronto sulle linee da portare avanti nei prossimi mesi prima delle elezioni lombarde. “E’ stata per me l’occasione di parlare degli Stati generali dell’aria – spiega Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd espressione del nostro territorio –. Quando in settembre si tenne la due giorni di studio, feci presente e proposi che era assolutamente necessario portare gli Stati generali sui territori, che sono e hanno esigenze diverse l’uno dall’altro. Bene: devo riconoscere che l’assessore non solo ha accolto il mio invito, ma è andato addirittura oltre”.

Salvemini ha rilanciato, infatti, con la possibilità di “istituire i distretti ambientali, ovvero una sorta di ambiti territoriali omogenei, addirittura diversi da quelli delle province – fa sapere Alloni –. In verità, la pianura bergamasca è più simile a quella cremonese che alla sua montagna. L’assessore sta immaginando di presentare un emendamento alla Finanziaria che vada in questa direzione”.

L’assessore ha proseguito nella sua proposta “aggiungendo un aspetto che noi caldeggiamo da sempre – dice Alloni – ovvero quando facciamo una trasformazione importante dei territori, come negli interventi infrastrutturali e o nelle grandi modifiche urbanistiche, dobbiamo tenere conto anche della Vis, la Valutazione d’incidenza sulla salute dei cittadini. Ecco: mi sembra che l’indirizzo sia quello giusto. Perché non si fa mai una considerazione di questo tipo, ma ci sono correlazioni tra nuovi interventi e conseguenze sulla salute pubblica che vanno al di là delle valutazioni ambientali fini a se stesse”.

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