Sciopero europeo,
a Crema oltre 500 in piazza:
studenti, lavoratori e sindacati
Quando gli studenti, oltre 500, arrivano in piazza Duomo, scortati dalle forze dell’ordine, scoppia l’applauso. Ad attenderli in piazza i sindacalisti della Cgil, i rappresentanti di Rifondazione e di Sel, rigorosamente con cartelli di denuncia della situazione economica e sociale degli italiani. Ci sono i ragazzi, i lavoratori e i sindacati, a manifestare alla pari dei colleghi spagnoli, greci, portoghesi, cechi, contro l’austerità europea.
Manifestazioni e sit-in in tutta Europa in occasione dello sciopero generale indetto della Confederazione europea dei sindacati, alla quale ha aderito anche la Cgil. Anche quella cremasca in piazza Duomo con un banchetto insieme a tanti rappresentanti delle categorie sindacali e ai rappresentanti di Sinistra ecologia e libertà, in presidio. Gli studenti capeggiati dal Comitato in difesa della Scuola di Crema, hanno sfilato per la città, urlando slogan, contro il Governo, contro la scuola di Cl ferma “con le quattro frecce”, a Ombriano.
Un corteo per una scuola senza padroni, per dire no alla legge Aprea. «Così non si può più andare avanti: le aziende chiudono, non si arriva a fine mese, il governo taglia pensioni e diritti, i libri costano sempre più, i trasporti anche, stanno privatizzando la scuola pubblica con l’ingresso di banche e aziende negli organi decisionali della scuola (pdl Aprea), i figli dei lavoratori non avranno più diritto all’istruzione (se non pagando, ma i soldi non ci sono)». Questi il motivo dello sciopero per i ragazzi, accompagnati in corteo anche dai docenti. Una manifestazione, animata, ma tranquilla, senza scontri con le forze dell’ordine, come successo in altre città italiane, che per tutta la mattinata ha visto uniti studenti e lavoratori per dire basta all’austerità.
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