Capergnanica, adesso parlano
sindaco e consiglieri:
«A rischio i finanziamenti»
Capergnanica, ora parlano il sindaco, i consiglieri e gli assessori “mandati a casa”. Nel giorno in cui il prefetto Tancredi Bruno di Clarafond ha nominato commissario prefettizio del comune Emilia Giordano, viceprefetto vicario, il sindaco Giorgio Picco, il vice sindaco Pietro Sgaria, gli assessori Silvia Crotti e Stefano Guercilena, con i consiglieri Gianfranco Rossi, Vittorio Basso Ricci e Chiara Confortini si tolgono i sassolini nelle scarpe. Non hanno gradito le accuse arrivate dai militanti della Lega Nord, di fatto fautori della caduta del primo cittadino, in accordo con le minoranza.
Ma perché il Carroccio locale, ora commissariato, ha deciso di togliere la fiducia alla lista eletta sotto il simbolo della Lega Nord? Perché il sindaco si sarebbe sestuplicato l’indennità, perché la giunta aveva aumentato la Tarsu ai cittadini. Questi i motivi spiegati in un comunicato a firma dell’ormai ex segretario Cristian Chizzoli, che con il resto dei militanti cioè Micaela Crotti, Marcello Piantelli e Gabriele Cerinoli. Gli ultimi due consiglieri comunali dimissionari insieme all’ex assessore Riccardo Barbaglio e ai consiglieri di minoranza.
«Siamo in attesa di due finanziamenti importanti che ci sono stati assegnati, abbiamo proposto ai militanti della Lega Nord di firmare delle dimissioni e di renderle effettive una volta avuti i finanziamenti, ma ci hanno detto di no. Ora sono in arrivo dalla Provincia 650.000 euro per l’allargamento della Sp 37, con direzione Chieve e 100.000 euro dal Ministero per sistemare la scuola elementare e tutto questo a fondo perduto. Speriamo che sia possibile dare corso alle opere». Si tratta, infatti, di interventi straordinari che di norma non sono portati avanti dai commissari in quanto si occupano di ordinaria amministrazione».
Sindaco e consiglieri non ci stanno ad essere accusati di aver aumentato la Tarsu e soprattutto di essersi sestuplicati i compensi: «Il sindaco percepisce 948 euro lordi, è un lavoratore in proprio e non gode di permessi retribuiti, il vice-sindaco percepisce 190 euro lordi, è un lavoratore in proprio e non gode di permessi retribuiti; ciascun assessore percepisce 142 euro lordi; c’è chi lavora in proprio e non gode di permessi retribuiti; un assessore è un lavoratore dipendente e percepisce 72 euro. L’ex sindaco Cristian Chizzoli avrebbe dovuto percepire 400 euro ridotti per legge del 50%, essendo un lavoratore dipendente. In pratica lui era retribuito essendo dipendente».
Accusati anche di aver fatto un mutuo di 400mila euro per gli spogliatoi, gli ex amministratori precisano: «Gli spogliatoi saranno pronti tra una settimana. Noi abbiamo deciso di dotare il paese di questi spogliatoi perché quelli esistenti venivano usati per quattro squadre di calcio e due di pallavolo, ma questo a qualcuno non è andato bene».
Ora, in vista anche delle prossime elezioni bisognerà attendere per capire a chi sarà assegnato il simbolo della Lega Nord.
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