Politica

Acqua ai privati, mozione a Crema:
“Il sindaco esprima il dissenso”

Nella foto, di repertorio, le proteste a Cremona

L’ultimo atto è la lettera del Comitato Acqua pubblica del territorio provinciale inviata a tutti i sindaci della provincia in merito ai processi di ripubblicazione del servizio idrico in Italia e in Lombardia. Ma la battaglia per l’acqua che, non solo i Comitati, ma anche alcuni sindaci e forze politiche stanno portando avanti, dopo la decisione del Cda dell’Ato di costituire una società mista, procede anche nei consigli comunali. La lettera chiede infatti ai sindaci di adottare nei propri consigli la stessa delibera approvata dal comune di Solarolo Rainero.

“Il consiglio comunale – si legge nella delibera di Solarolo Rainerio – ritiene un sopruso inaccettabile l’approvazione della delibera Cda dell’Ato dell’11 ottobre 2012 …, non ne condivide i contenuti, non ne concorda le modalità di approvazione, prive di qualsiasi forma di trasparenza e condivisione, che generano molti dubbi in merito alla legittimità della delibera stessa e la certezza che il consiglio ai amministrazione dell’Ato non abbia agito nella volontà e nell’interesse generale. Ritiene che l’acqua e deve rimanere un bene pubblico”.

“Pensiamo – scrive il Comitato – che sarebbe importante che molte altre amministrazioni comunali del territorio facessero lo stesso: sarebbe un bellissimo messaggio per le nostre collettività, angosciate e indignate dalla indegna decisione presa dall’Ufficio d’Ambito. Come sempre siamo a disposizione, se ritenuto utile, per organizzare momenti di approfondimento pubblico nel suo comune”.

E il primo consiglio a seguire l’esempio di Solarolo Rainerio e a portare in votazione una mozione nella quale si impegna il Sindaco “ad esprimere nelle idonee sedi il proprio dissenso alla privatizzazione del servizio idrico, anche tramite la predisposizione di strategie condivise con altre amministrazioni locali del territorio”, sarà quello di Crema. Nella conferenza dei capigruppo è stata decisa l’integrazione dell’ordine del giorno del consiglio di domani, 14 novembre, con l’inserimento della mozione relativa alla partita della costituzione di un’unica società provinciale  del servizio idrico integrato, cioè dell’acqua. E il primo luogo di confronto dove il sindaco di crema dovrà esprimere il suo consenso per quanto riguarda la decisione del Cda dell’Ato sarà l’assemblea di Padania Acque del prossimo 16 novembre.

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