Politica

Candidature in Regione, Salini pronto
a rompere gli indugi
Agazzi: “Ci sarò anch’io”
Ma chi sarà la donna in lista?

Nella foto: Salini, Malvezzi e Agazzi

Si affolla la corsa dentro il Pdl per un posto in lista per le regionali del 27 gennaio. Ormai pare certa la candidatura di Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona. Salini non si è dimesso per tempo per correre alla Camera nella prossima primavera e quindi se vuole proseguire la sua “carriera” politica ha due chance: fare il commissario della provincia e poi correre per la nuova provincia del Po a novembre 2013 oppure candidarsi alle elezioni regionali. Stando a quanto emerge dall’interno del Pdl la sua scelta sarebbe caduta sulla Regione Lombardia. Ma Salini sembra non essere l’unico ad ambire al seggio regionale, nonostante il Pdl venga dato in caduta libera nei sondaggi quindi l’elezione al Nuovo Pirellone sembra assai problematica: quasi certa l’assegnazione di un consigliere al Pd, un altro al movimento 5 stelle mentre il terzo se lo giocheranno Pdl e Lega con quest’ultima avanti nei sondaggi. Salini non è mai stato così presente a tutte le manifestazioni come in questo periodo. Anche Antonio Agazzi vuole essere in lista per un posto in Regione. “Io farò di tutto per esserci – ha dichiarato in una pausa del Consiglio provinciale – sia che il Pdl faccia le primarie, sia che a designarlo sia la direzione provinciale del partito”. Anche il vicesindaco Carlo Malvezzi ha confidato di sentire “stretto” l’ambito comunale. Sembrerebbe invece pensare a Roma più che a Milano anche Mino Jotta, attuale presidente dell’Aler, che si è presentato all’anteprima del Museo del Violino con l’ex ministro Gelmini, quasi a voler significare una sorta di investitura visto l’esistente stretto rapporto tra i due.

Ma la nuova legge elettorale regionale prevede per i candidati in corsa, il rispetto delle quote rosa. Cioè almeno una delle tre candidature dev’essere per una donna. Infatti se il primo nome in lista sarà un uomo, il secondo nome sarà quello di una donna, il terzo quello di un uomo. Se il primo sarà di una donna, il secondo sarà di un uomo e quindi di nuovo una donna. Chi sarà la donna del Pdl, visto che una delle maggiori accreditate, l’assessore Chiara Cappelletti, nelle date del voto sarà probabilmente in sala parto?

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