Carabiniere freddato
a Lodi: era originario
di Castelleone
Era originario di Castelleone, Giovanni Sali, 48 anni, il carabiniere di quartiere ucciso a colpi di arma da fuoco nel tardo pomeriggio in via Indipendenza a Lodi. I suoi genitori vivono a Gombito, nel cremonese, dove il militare, separato, padre di due figlie di 21 e 15 anni, era molto conosciuto. La dinamica dell’agguato non è ancora chiara, ma i carabinieri confermano che il collega e’ stato raggiunto da tre colpi di pistola ed e’ morto sul colpo. Secondo quanto riferito non si e’ trattato di una sparatoria. Gli inquirenti non escludono che l’omicidio sia avvenuto in seguito ad un tentativo di rapina sventato. Sembrerebbe, inoltre, che i tre proiettili che hanno ucciso Sali siano stati sparati da un solo uomo che avrebbe utilizzato la pistola del carabiniere. L’omicidio è avvenuto vicino alla Chiesa della Maddalena dove era in corso la messa. Secondo le prime testimonianze i fedeli hanno sentito i tre spari scambiandoli per lo scoppio di petardi. I colpi sono stati uditi anche da alcune persone che si trovavano in un bar e che, poco prima, avevano visto il carabiniere passare davanti. Sali, che aveva prestato servizio anche nella scorta del consigliere regionale Giulio Cavalli, era stato premiato nel 2008 per aver arrestato due romeni che avevano manomesso uno sportello bancomat.
© RIPRODUZIONE RISERVATA