Lettere

Coti Zelati:
“Alle primarie
voterò Vendola”

da Emanuele Coti Zelati

La sentenza di oggi, che assolve Nichi Vendola perché  il fatto non sussiste, segna   nuovamente l’elemento di discontinuità che quest’uomo porta nella Politica. Alle primarie del 25 novembre voterò per Vendola la cui candidatura costituisce il seme per  quel salto di qualità vero che l’Italia deve poter compiere: per noi, per i nostri figli e per quelli che verranno. Il progresso della nostra nazione passa per le scelte chiare, per la tutela dei diritti, per la possibilità concreta di costruire un paese differente in cui le zone d’ombra possano venire   illuminate.  Si tratta di affermare e sostanziare una visione del mondo in cui prima vengono le fasce deboli, i giovani, i precari, i lavoratori: poter fare della “pietra di scarto” la testata d’angolo. Senza mezzi termini: i “poteri forti”, i grandi patrimoni, i vecchi padroni, le grandi finanze   non devono più poter rubare il futuro a chi ha tutto il diritto di affacciarsi alla vita e viverla   dignitosamente: ecco cosa rappresenta la candidatura di Vendola.  Estendere i progressi della Puglia al resto d’Italia, imparare a coniugare salute, diritti e lavoro, rendere prassi i sistemi di miglioramento ambientale avendo cura del territorio e della natura sapendo che è un prestito che abbiamo ricevuto, rendere efficiente la macchina   amministrativa, avere una Politica pulita e cristallina in cui tutto sia verificabile, uscire dalla precarietà. Il 25 novembre si tratta di scegliere chi fa l’occhiolino a destra e a Berlusconi e vuole   rottamare le persone come le cose, chi non riesce ad essere un vero leader e non prende   posizioni chiare #oppure Vendola.

Emanuele Coti Zelati

Capogruppo di SEL Crema

 

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