Economia

Confcommercio
nato “Botteghe del centro”:
commercianti uniti

E’ nato il gruppo “Botteghe del Centro”: i commercianti del centro di Crema hanno unito le loro forze per contribuire al rilancio della città, ma anche per essere interlocutori qualificati del comune e delle istituzioni locali. Il nuovo gruppo, nato all’interno della Confcommercio, è stato presentato ieri dal presidente provinciale Claudio Pugnoli e dall’assessore Morena Saltini.

“Questa nuova realtà  – ha dichiarato Pugnoli – potrà ben operare per tutelare le imprese ma, più in generale, può contribuire al rilancio della città. E noi siamo pronti a dare il nostro contributo. Non ci sono categorie che, al nostro pari, sono inserite nella vita della città”. “Il gruppo –  continua – accanto ai problemi contingenti è chiamato a sviluppare una “visione globale” per lo sviluppo della città”.

E proprio l’assessore al commercio ha sottolineato l’importanza di un percorso partecipato. “Abbiamo voluto un tavolo al quale sedessero tutte le rappresentanze del commercio. Anche per noi è strategico avere interlocutori che, quotidianamente, sono in contatto con le imprese”. Nessun dubbio sull’efficacia del progetto e sull’importanza del dialogo da parte della Confcommercio. Paolo Mantovani, che guida le “botteghe” a Cremona”, ha sottolineato come “il centro abbia, in ogni città, dei problemi specifici. L’aver costituito il gruppo, senza dubbio, è una occasione importante per affrontare le questioni aperte e trovare soluzioni adeguate. Il Gruppo, anche per gli stessi commercianti, vuole essere un invito a superare l’individualismo, a lavorare insieme, a sviluppare progetti comuni. A Cremona le Botteghe sono una esperienza consolidata, che nei suoi vent’anni di attività ha saputo ottenere risultati importanti. Sono certo che anche qui saprà fare altrettanto”.

Come, peraltro, i gruppi territoriali stanno già facendo in tutta la provincia. Daniele Cipolla, guida dei commercianti di Spino ha evidenziato come “fare sintesi tra le imprese è importante perché permette di focalizzare le questioni anche agli amministratori che, diversamente, rischiano di trovarsi disorientati di fronte alle richieste dei singoli operatori”.

Infine  Graziano Bossi ha sottolineato il legame tra commercio e città ed ha paragonato i negozi “a fari che illuminano la vita della città”. Luci che la crisi sta spegnendo.

Il gruppo non ha ancora assegnato cariche, ma è già operativo e  sta lavorando per mettere in campo iniziative per il Natale. A partire dalle luminarie. Per queste il comune metterà a disposizione circa 3500 euro, costo per gli allacci e l’energia elettrica. «E’ da luglio che chiediamo di organizzarci per le luminarie», hanno sottolineato i commercianti presenti.

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