Ciclo illegale di rifiuti e cemento,
Cremona è ottava in Lombardia
nel rapporto Ecomafia 2012
Rapporto Ecomafia Lombardia 2012 di Legambiente, edito da Edizioni Ambiente e presentato oggi a Milano. La Lombardia si conferma la prima regione del nord per numero di reati contro l’ambiente: all’ottavo posto della classifica nazionale con oltre 1600 reati, il 4,8% del totale nazionale, e con 1442 persone denunciate, 100 in più rispetto all’anno scorso. Alla conferenza hanno partecipato Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, Anna Canepa, direzione Nazionale Antimafia, Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, Damiano Di Simine, Presidente Legambiente Lombardia, Sergio Cannavò, responsabile Ambiente e Legalità di Legambiente Lombardia e Ilaria Ramoni, referente per la provincia di Milano di LIBERA.
Il ciclo illegale del cemento
Nella regione più ricca d’Italia e tra le più ricche d’Europa, i reati legati al ciclo illegale del cemento sono una realtà quotidiana, tanto sono numerose le operazioni delle forze dell’ordine e le inchieste della magistratura. Nel 2011 sono state accertate 344 infrazioni, il 5,2% sul totale nazionale, con 455 persone denunciate e 23 sequestri. Sono numeri che dovrebbero far riflettere, soprattutto per la tendenza a investire, nonostante la crisi, enormi capitali nelle infrastrutture e nelle grandi opere con i terreni agricoli che subiscono sempre più velocemente la pressione speculativa che trasforma gli spazi verdi in multisala e ipermercati, cambiando per sempre il paesaggio rurale. Non bisogna stupirsi, insomma, se in questo contesto si scoprono veri e propri comitati d’affari che si spartiscono interi pezzi di territorio lombardo. L’andamento cremonese è costante con 5 infrazioni accertate nel 2011 e una percentuale dello 0,1% sul totale nazionale. Con 8 persone denunciate e 3 sequestri effettuati, Cremona è ottava in regione.
Il ciclo illegale dei rifiuti in Lombardia
La scalata di questa regione alla classifica per numero di reati nel ciclo dei rifiuti continua, di anno in anno, inarrestabile. Con 340 infrazioni penali accertate, il 6,4% sul totale complessivo, la Lombardia raggiunge la quarta posizione, subito dopo Campania, Calabria e Puglia. Altissimo pure il numero delle persone denunciate, 387, più di una al giorno, tre gli arresti e 98 i sequestri. Nel rapporto, la principale inchiesta lombarda, quella della discarica di Cappella Cantone. “Una vicenda – si legge nel rapporto – che descrive in modo esemplare come trafficanti di rifiuti e “colletti bianchi” prosperino nella regione più ricca d’Italia, attraverso un sistema che unisce imprenditori, politici, responsabili dei controlli, con il coinvolgimento di alcuni elementi di spicco della stessa amministrazione regionale”. Cremona è ottava in regione con 17 infrazioni accertate, 21 denunciati e 8 sequestri effettuati per una percentuale dello 0,3% sul totale nazionale.
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