Inside/Out duecento volti
per la cittadinanza
agli stranieri nati in Italia
Inside/Out, l’Italia sono anch’io. I volti dei cremaschi per la cittadinanza. Sono 200 le fotografie che da oggi saranno affisse sui muri della città per chiedere la cittadinanza per i figli degli stranieri nati in Italia. Circa una trentina le persone che hanno preso parte alla campagna, assessore alla Cultura, Paola Vailati in testa. Duecento volti di italiani e stranieri nati nel nostro Paese che però non sono italiani nonostante l’Italia sia, in gran parte dei casi, l’unico paese che conoscono.
La campagna voluta dall’assessorato alla Cultura e appoggiata da tutta la giunta, ha fatto molto discutere per via del costo: 3mila euro stanziati per i manifesti. Soldi che secondo qualcuno avrebbero potuto essere impiegati in altro modo. Diversa l’opinione della giunta che sui diritti ha incentrato buona parte del suo agire. Come ricordato anche dall’assessore al Welfare, Maria Beretta con una frase del cardinale Carlo Maria Martini: “Chi è orfano della casa dei diritti difficilmente sarà figlio della casa dei doveri”.
Polemiche a parte, l’iniziativa è andata in scena oggi, quando armati di scale e colla i partecipanti hanno riempito i muri della città di fotografie scattate da Simone Mizzotti, Paola Capetti, Valentina Riboli e Tamara Marongiu.
Soddisfatta Paola Vailati: «Abbiamo iniziato questa mattina e abbiamo già fatto i muri del centro, dei Sabbioni, ora siamo in via Mercato e contemporaneamente altri stanno affiggendo i muri di San Bernardino. Sono soddisfatta sta andando tutto bene e si sta aggiungendo gente».
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