Questa giunta
e il sindaco Bonaldi
dividono la città
Sono anch’io distante anni luce da questa maggioranza e dalla giunta che la rappresenta. Definire l’una e l’altra di centro sinistra è un eufemismo. Questa è una maggioranza e una giunta di sinistra che rimettono indietro le lancette del tempo e non stanno facendo del bene alla nostra città.
E’ una giunta capricciosa. Il sindaco sulla moschea sembra dire l’esatto opposto di quello che in Commissione di Piano ha detto il suo assessore e la sua maggioranza. Ne esce impoverita la nostra comunità. Non definisce una strategia e non crea le condizioni perché si possano insediare nuove imprese e nuove opportunità di lavoro. E’ una giunta che non capisce che la risposta ad un crescente bisogno sociale lo si fa dando risposte concrete all’imprenditore Ancorotti quando propone di modificare alcune norme del PGT per tentare di favorire l’insediamento di nuove realtà produttive e creare nuova occupazione e nuova ricchezza.
Per contro è una giunta, dalla quale ha preso le distanze il sindaco, che divide la città in un momento peraltro difficile, che non sa cogliere quando i tempi sono maturi per fare una cosa e quando il buon senso, come sembra averlo ritrovato la Bonaldi, fa ritenere che non è ancora tempo per una moschea, se non a condizioni chiare e di totale reciprocità e di accettazione di valori di democrazia e di libertà irrinunciabili. E’ una maggioranza ed una giunta anarchica ed imprudente che una città moderata come Crema non vuole subalterna alle reminiscenze vetero ideologiche di SEL, di Rifondazione comunista e di una cultura integralista cattocomunista in decadimento politico.
Non sono contrario ad uno spazio riservato alla preghiera degli islamici come di qualunque altra confessione religiosa. Di certo un Centro culturale arabo è altra cosa e certamente più complessa rispetto ad uno spazio per una preghiera comune. Resto comunque molto lontano dall’approccio alla soluzione del problema che propongono le sinistre, come sono molto lontano dalle banalizzazioni del presidente del consiglio comunale di Crema. Mi auguro che resti in campo l’apertura del sindaco anche se lacererà gruppi e consiglieri della sua maggioranza. La reciprocità è un termine che racchiude dentro se la sostanza di una condivisione culturale ed etica che l’amico Ancorotti ha correttamente evidenziato anche a nome del PDL e che la Bonaldi ha apprezzato; dall’accettazione del mantenimento dei nostri crocefissi nei luoghi pubblici a memoria delle nostre radici giudaico cristiane al no alla bigamia, dal no ai matrimoni per procura all’accettazione che anche gli islamici possano abbracciare una fede diversa in libertà, dal ripudiare la Jihad ad altro ancora. Insomma regole certe.
Che poi a non volere il referendum siano quelli di sinistra che predicano la partecipazione la dice lunga del loro storico bluff; partecipare per loro è sempre stato e resta un infingimento. Serviva e serve solo fino alla conquista del potere.
Simone Beretta