Privatizzazione
dell’acqua,
‘Crema bene comune’
Non si placa la polemica dopo il via libera del Cda dell’Ato alla società mista per la gestione dell’acqua. Dopo l’annunciato ricorso al Tar da parte di alcuni sindaci, tra i quali anche il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, a dar man forte al sindaco è la lista “Crema bene comune”, rappresentata in consiglio comunale da Walter Della Frera.
Della Frera si dice sconcertato dalla decisione che il Cda ha preso a suo dire con con “l’arroganza di voler arrivare a una scelta contro il parere dei sindaci della provincia , impegnati su un tavolo di lavoro proprio sul tema “Società unica provinciale” per l’acqua e soprattutto dei cittadini, che con il Referendum avevano già espresso la loro volontà in merito, e perché’ no, anche della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la Legge Regionale Lombarda sulla privatizzazione dell’acqua con espresso riferimento agli affidamenti del Servizio Idrico”.
La lista “Crema bene comune” si dice pienamente contraria alla privatizzazione dell’acqua, e per questo, esprime “con forza piena condivisione rispetto alla dura presa di posizione del nostro Sindaco in questa triste vicenda e, con altrettanta forza, denunciamo la prevaricazione antidemocratica che il Consiglio dell’Ato, su evidente spinta dell’Amministrazione Provinciale, ha voluto esercitare con un arrogante atto di imperio”.
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