“L’ingombrante” Re, dubbi
in Giunta sulla collocazione
della statua di Vittorio Emanuele II
Il Re comincia ad essere ingombrante. La statua dedicata a Vittorio Emanuele II, restaurata grazie a un comitato promotore che lo scorso maggio aveva dato avvio ai lavori, curati dall’architetto e direttore Gabriele Costi e dalla restauratrice Veronica Moruzzi, dovrebbe tornare in bella mostra in città.
Contemporanea a quella di Giuseppe Garibaldi, posta al centro dell’omonima piazza, quella del Re d’Italia, dovrebbe essere posta in piazza Aldo Moro. Dovrebbe. Il condizionale è d’obbligo, perchè nonostante gli accordi tra le ex Giunta Bruttomesso, e in particolare con l’ex assessore Paolo Mariani, e il comitato promotore, la collocazione della statua lì, in centro città non piace a tutti. Tanto che la neo Giunta Bonaldi ha deciso di portare la questione in discussione nella commissione Ambiente e Territorio fissata per domani alle 17,45.
La collocazione scelta, alle spalle dell’aiuola all’ingresso della piazza, piace alla Sovrintendenza che avrebbe già dato il suo benestare, ma non soddisfa gli amministratori. Tanto che hanno deciso di porre alla questione al vaglio dei consiglieri comunali. Come dire, se piace a voi, ok, altrimenti lì la statua non ci va.
Posizionare l’effigie del Re in quella posizione significherebbe anche dover disfarsi di quattro parcheggi, che in centro città non bastano mai.
«Il comitato promotore del restauro e la ex amministrazione avevano degli accordi verbali ed avevano deciso di porre la statua in piazza Aldo Moro. Ora – spiega l’assessore al Territorio, Fabio Bergamaschi – la statua è ingombrante, e quindi si potrebbe trovare un’altra collocazione magari più consona. So che la Sovrintendenza ha già dato il via libera, ma visto che potrebbero esserci altre idee o collocazioni migliori e proposte abbiamo deciso di rimettere la scelta nelle mani dei membri della commissione».
La statua era a pezzi dopo l’abbattimento causato dai moti del controverso Quarantotto italiano. Il simulacro è stato ricomposto in loco e i pezzi mancanti saranno realizzati nella città lucchese di Pietrasanta, famosa per la lavorazione del marmo di Carrara; lì verranno ricostruiti alcuni pezzi di braccia, le mani e la gamba destra, oltre che frammenti mancanti del viso e dettagli del busto.
Ora che i lavori stanno per terminare, l’amministrazione dovrà decidere del futuro posizionamento della statua. Che sia in piazza Aldo Moro o meno, comunque, assicura l’assessore Bergamaschi, un posto in città per il Re ci sarà.
Comunque sia, il verdetto spetta ai commissari.
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