Cronaca

Marcia per la Pace,
in 1500 da Crema
e Lodi contro la guerra

Ore 9,30 parte la Marcia per la Pace, che unisce Crema e Lodi.

«Troppi venti di guerra spirano ancora nel mondo. In questo contesto, la pace sembra ancora un sogno lontano. A ciò aggiungiamo una crisi economica mondiale che sta mettendo in crisi il modello di sviluppo al quale finora ci siamo sempre affidati. L’impressione che noi comuni cittadini rischiamo di avere è quella di essere davvero impotenti davanti a questo scenario. Eppure “La Pace inizia dalle nostre città”: questo vogliamo gridare a gran voce in occasione della 4° Marcia Lodigiana e della 1° Marcia Cremasca per la Pace. Non è vero che la rassegnazione è l’unica soluzione». Questo lo spirito, ben descritto da Lodi Solidale, con la quale questa mattina si sono trovati in piazza sia a Crema che a Lodi centinaia di persone.

Circa 400 i cremaschi e oltre mille i lodigiani che sono partiti per percorrere a piedi i circa 15 chilometri che dividono sia Crema che Lodi da Abbadia Cerreto, luogo di arrivo della marcia.

Tra i cremaschi in partenza il sindaco Stefania Bonaldi, l’assessore alla Cultura e prima promotrice dell’iniziativa, Paola Vailati, l’assessore Angela Beretta, tanti consiglieri comunali e rappresentanti delle forze politiche locali e tanti cittadini cremaschi, che hanno voluto aderire all’iniziativa promossa dagli organizzatori della maggiore marcia italiana, quella Perugia-Assisi.

Proprio da quella marcia era partito l’invito ad organizzarne di locali, e Lodi prima e Crema poi hanno colto la palla al balzo.

Così questa mattina dopo circa tre ore di cammino i 1500 marciatori si sono ritrovati a Abbadia Cerreto e far festa insieme in nome della pace nel mondo.

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