Politica

Cogorno: “Palabertoni, abbiamo cercato
di sopperire a decenni di inerzia”
Il miracolo Crema Volley
meritava ben altra attenzione

Claudio Cogorno, presidente del CremaVolley , dice basta alle polemiche sull’ampliamento mancato del Palabertoni e alle speculazioni politiche che ne sono seguite, bacchettando anche i politici delle precedenti amministrazioni. Ecco il testo che il presidente Cogorno ci ha inviato.

“Speravo sinceramente che di fronte alle problematiche rilevate nella ristrutturazione del Pala Bertoni i vari  politici avessero un minimo di rispetto per la situazione che stiamo vivendo e magari si adoperassero per cercare di risolverla. Abbiamo tenuto un basso profilo senza innescare alcuna polemica anche se, credetemi, la delusione  per me e per la mia società è davvero grande. Debbo constatare  invece che senza il minimo pudore, trattando l’argomento come se nessuno abbia mai avuto responsabilità amministrative in questa città, è iniziato il solito balletto di dichiarazioni e contro dichiarazioni. Balletto a cui i comuni cittadini come me assistono e subiscono da decenni:  sovrappassi  e sottopassi, palazzetti e velodromi, calciotto e Voltini,  gronde nord e bocciodromo, tribunali senza carceri che inevitabilmente vengono chiusi,  cda di aziende di servizi pubblici e plateatico, addirittura  Caserme di Polizia e Pompieri come se fossero un servizio non necessario?!  eccetera eccetera eccetera. Per favore un po’ di pudore”.

“Facciamo chiarezza su norme e date partendo da quest’ultimo periodo, e citiamo le norme precedenti. – continua Cogorno – Come sapete dopo la promozione in  A1, inanellando 3 promozioni in quattro anni,  la nostra società si è attivata per predisporre  un progetto del costo complessivo di circa 650.000, a nostro carico, e di un contributo per 6 anni dell’amministrazione comunale pari a 24.000 euro annui, per avere in tempo utile all’omologazione del campo di gioco  sito nella nostra Città, denominato Pala Bertoni, e  per l’ottenimento di un nuovo CPI per 1.509 posti. Nel Mese di giugno abbiamo provveduto a predisporre un progetto di massima da sottoporre principalmente alle autorità competenti per un parere preventivo. Contemporaneamente abbiamo sviluppato il progetto esecutivo  e selezionato i fornitori specializzati. Nel mese di luglio la Giunta comunale di Crema ha approvato una delibera che ci autorizzava a svolgere i lavori di adeguamento (fungeva da DIA ) nel rispetto del progetto di sistemazione interna presentato. In attesa di ricevere i pareri definitivi da parte dei vigili del fuoco abbiamo predisposto  e messo in sicurezza il cantiere, ed iniziato  lavori che non andassero ad inficiare il CPI esistente ( spogliatoi ecc. )”.

Cogorno continua poi raccontando gli eventi che hanno portato allo stallo sull’operazione Pala Bertoni. “Circa 10 giorni fa siamo stati convocati dal Comando dei Vigili del Fuoco di Cremona che in meno di un mese ha esaminato l’intera pratica. Da un lato ci ha assicurato l’approvazione del nostro progetto, ma dall’altro non ha potuto che prescrivere, causa l’incremento dei posti a sedere e quindi l’emissione di un nuovo CPI, di adeguare l’infrastruttura, sottoponendola a nuovi collaudi statici  secondo  previsto dalle normativa precedente e  delle norme emanate dopo i recenti terremoti di Abruzzo ed Emilia e di realizzare la rete antincendio inesistente.A commento dico che non mi risulta che la maggioranza delle strutture comunali sia in condizioni diverse. Ma cosa dovevamo fare? Intervenire come società per altre centinaia di migliaia di euro, per opere che evidentemente sono il presupposto per avere in gestione una struttura?  Per fare un esempio è come se un padrone di casa affittasse un appartamento con un’agibilità incerta”.

“Leggo che non si poteva non sapere. Ma visto che le leggi in questione sono addirittura in parte degli anni novanta, del 2005 e altre molto recenti, e la riclassificazione delle zone sismiche è stata introdotta da tempo, perchè nessuna amministrazione dagli anni novanta in poi, ha provveduto a mettere almeno in progetto questi adeguamenti? Se abbiamo disturbato qualcuno cercando di fare in poco tempo quel che nessuno ha voluto fare in oltre vent’anni chiediamo scusa. Non accadrà più. Come dicevo prima; per favore un po’ di pudore”.

Dice ancora il presidente del Crema Volley: “La società che ho l’onore e l’onere di presiedere, conta oltre una decina di squadre del settore giovanile oltre alla prima squadra , che aggiunte al settore giovanile di altre società sportive compongono un reale tessuto educativo e di prevenzione; la percezione che a volte si ha ( ne ho parlato anche con altri presidenti) è che questa fervente attività possa essere addirittura un fastidio, un problema in più per chi è chiamato a metter a disposizione le strutture. L’unica vera nota di conforto di questi giorni è stata la  vicinanza di molti cittadini comuni, che mi esortano a non mollare, a cercare ogni strada per rimanere a Crema, il sostegno del Coni provinciale e della Federazione, che mi esortano a trovare soluzioni. Cosa posso rispondere a queste persone?  Difficilmente sono uno che “molla” ma debbo anche ricordare a tutti che circa 4 anni fa ho presentato il progetto per un nuovo palazzetto da realizzare in collaborazione tra pubblico e privato ( era il giorno della festa per la promozione in B1 ) . Cosa è accaduto?  Da una parte politica ho visto fiorire diverse proposte tutte abortite, eppure a loro spettava decidere oltre che proporre, dall’altra non dimentico  che alcuni esponenti politici si sono addirittura incatenati al cancello della Pierina, bene pubblico da quasi un ventennio inutilizzato, con l’esito finale di un nulla di fatto. Certo io non mollo ma la percezione è che per qualcuno quel che abbiamo fatto in questi anni non sia una risorsa  per la nostra comunità. Altro che vantarsi della classifica del Sole 24ore  che mette al primo posto Crema per i risultati sportivi, dovremmo tutti ricordarci che i risultati li raggiungono le società sportive non le amministrazioni. Ora discutano fin che vogliono , ma questo è il momento della concretezza, o come molto più efficacemente direbbe Cevoli/ Palmiro Cangini  noto  assessore di Zelig :” fatti non pu.. beep ….tte”. Per educazione ho messo il beep”.

Claudio Cogorno conclude poi dicendo: “vi aspettiamo tutti (non so ancora dove) per la prima di campionato, in campo non si fanno chiacchere si lotta sino in fondo”.

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