Politica

Consiglio comunale a Soncino
Italia Attiva: “Tra mancate
risposte e totale disinteresse”

Dopo il consiglio comunale di Soncino, Ernesta Del Sarto, di “Italia Attiva”, va all’attacco della maggioranza in Comune che – secondo l’esponente di Italia Attiva  – non dà alcuna risposta alle tante domande che arrivano dal territorio comunale. .”Ho sentito parlare di mancanza di fondi per la sistemazione ordinaria e straordinaria delle strade e per la manutenzione della illuminazione pubblica a fronte di stanziamenti per approntare varianti su un PGT annullato dal TAR di Brescia ed ancora in giudicato presso il Consiglio di Stato. Ho sentito ribadire l’utilità di una rotatoria che andrà a distruggere un orlo di scarpata geologicamente protetto da norme e leggi di tutela da parte degli stessi enti che ne hanno finanziato ed autorizzato i lavori e che ci costerà 752 mila euro. – afferma la Del Sarto – Ho sentito elogiare la riapertura della scuola di via Marconi quale vanto di questa amministrazione dopo quasi tre anni di lavori di ristrutturazione consolidamento ed adeguamenti antisismici e dopo che ieri a causa di un temporale come tanti un pluviale di qualche metro ha ceduto e si è miseramente schiantato al suolo, per fortuna senza danni per le persone, la rottura è stata liquidata con la motivazione che tale pluviale era lì “dai tempi di Giuseppe Garibaldi”… rimango in attesa di qualcos’altro che potrà accadere al prossimo temporale vista l’erba rigogliosa che cresce dentrole grondaie della stessa epoca e non oggetto di manutenzione durante i lavori”.

“Ho sentito leggere dalla minoranza una lettera-denuncia liquidata con un “ non alzeremo bandiera bianca”. Ho sentito le ennesime sperticate autodifese indifendibili. Ho assistito alle solite scene di totale disinteresse e mancanza di rispetto verso i consiglieri di minoranza legittimamente eletti e rappresentanti dei cittadini e verso i, per il vero pochi, cittadini presenti. – continua ancora la Del Sarto – Ho assistito ad un disinteresse manifestato con continue e sprovvedute interruzioni, ossessiva attenzione ai vari i Pad, tablet e cellulari anziché a quanto veniva detto, al chiacchiericcio ed alle risate, peccato che nel consiglio comunale di Soncino non siano permesse le riprese delle sedute aperte al pubblico cosa che avviene in molte altre parti d’Italia ed in Parlamento.Tutto ciò associato alla ripetitiva positiva interpretazione di fatti che ormai non convincono più nessuno. Ho assistito ad un consiglio comunale che nulla avrebbe da in una lezione di educazione civica se non in termini di mancanza di Democrazia!”

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