«Rotatoria e ciclabili,
così si stanno rovinando le Lame»,
la denuncia di Pd e Occhio
Una rotonda sulle Lame e le famiglie senza soldi. Questa l’accusa mossa dal Partito Democratico di Soncino e dal Franco Occhio all’amministrazione guidata dal sindaco Francesco Pedretti. Entrambi mettono sul banco dell’imputato l’amministrazione e la rotonda progettata alle Lame. Una rotatoria che sarebbe utile, secondo il coordinatore del Pd, Vittore Soldo solo se si pensa di rendere edificabile tutta la parte dal paese alle Lame. E a questo si aggiungerebbe il problema della cava Insortello, dalla cui proprietà il comune, secondo Soldo, difficilmente riuscirà a recuperare i soldi dovuti. Oltre al fatto che “sembra si debba capire che cosa ha ci ha lasciato sul territorio, visto che per questo cavatore era pratica assodata lo scaricare scorie contaminate sotto le strade e gli edifici che costruiva”, accusa il Pd. «Se la necessità di questa giunta fosse quella di lasciare un segno, questo segno potrebbe essere lasciato cercando di stare più vicino alle famiglie in difficoltà, famiglie italiane anche, come quella che il mese scorso ha lanciato un grido di aiuto che ci ha riportato con i piedi per terra», afferma Soldo, invitando il sindaco ad ascoltare di più i cittadini, le famiglie e anche tutte quelle associazioni che con una raccolta firme , avevano chiesto un confronto in merito all’opera prevista dal comune».
A far eco a Soldi, ecco Franco Occhio preoccupato per lo scempio che l’amministrazione sta mettendo in atto in un territorio come quello delle Lame. A parte la rotatoria, prevista, ma non ancora iniziata, Occhio denuncia la realizzazione di un ciclabile, che altro non sembra se non una strada di arroccamento. Il fatto è che questa ciclabile sorge dal lato opposto rispetto a quella costruita in precedenza. «Questo intervento sembra proprio una cosa improvvisata: ci sono i soldi per la ciclabile, spendiamoli. Anche se sono spesi non solo per un pezzo di ciclabile ma anche per una strada che va finire contro un fosso. Chissà se i soncinesi incominciano ad averne piene le scatole di questo modo di agire. L’Astor in rovina, il supermercato al campo sportivo che non si fa, l’inutile ciclabile gimkana di Via Cremona; a Gallignano il campetto stravolto per una palestra di là da venire e la stramba viabilità del cimitero ferma da anni e via dicendo.Che confusione. E che disastro per Soncino».
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