Spettacolo

Al via Remulas Set,
la stagione di teatro
dialettale a Capergnanica

Pronta la settima stagione del teatro di Capergnanica, che prevede 15 appuntamenti con altrettante compagnie che presenteranno (quasi) tutte nuove commedie dialettali.

L’onere della prima tocca anche quest’anno alla compagnia degli Schizzaidee di Bolzone, che apriranno la settima stagione con la commedia Che rebelet!, scritta dagli stessi attori. Il sipario si alzerà la sera di sabato 6 ottobre. Dopo di loro, il 20 ottobre, la prima novità. Per la prima volta a Capergnanica esordisce la compagnia Instabile di Vailate. Si tratta di una compagnia che per alcuni anni si era persa ma che ha ritrovato lo spirito e la forza di ricompattarsi. Presenta La vera storia dello sbarco dei Mille, commedia di Osvaldo Rossoni, scrittore che fa parte della compagnia. Il 3 novembre torna a Remulas la compagnia dei Malgiost di Sospiro con la commedia A la bersagliera. La compagnia di Sospiro lo scorso anno arrivò a Capergnanica per sostituire un’altra compagnia cremonese. Nonostante il preavviso molto breve, presentò uno spettacolo davvero ben recitato e ottenne gli applausi del pubblico. In questa stagione il sodalizio cremonese è stato invitato di nuovo e ci si attende una conferma della loro bravura.

Il 17 arrivano i Barlafuss di Agnadello che portano in scena Suced a Gnidel an cantù del gias… 25 an dopo, commedia brillante che riprende il discorso della precedente rappresentazione, immaginando cosa possa essere successo 25 anni dopo ai protagonisti.

Al tra conferma il 24 novembre, quando tocca alla Bottega delle donne di Ricengo, compagnia sempre presente a Capergnanica. Angelo Pisoni e le sue donne propongono L’amur del me dutur.

Altra novità il 1° dicembre con l’esordio dei Garganei di Masano. Il debutto della compagnia bergamasca è davvero impegnativo perché reciteranno La bunanima, cavallo di battaglia dell’indimenticato Gilberto Govi, grande attore dialettale genovese.

La chiusura dell’anno sarà domenica 16 dicembre con un gradito ritorno. Tocca alla compagnia delle Quattro vie proporre il loro Dio vede e provvede, spettacolo che ha ottenuto unanimi consensi nelle rappresentazioni di quest’estate.

Le date del 2013 sono ancora provvisorie. Possiamo dire che sul palcoscenico del teatro S. Giovanni Bosco sono state inviate la compagnia di Ripalta Cremasca, quella di Treviglio, la Carlo Bertolazzi di Rivolta d’Adda, la Carabela di Spino d’Adda. Ritornerà per il terzo anno la compagnia del Fil de fer di Casaletto Vaprio, gruppo giovanile che induce sempre simpatia per la loro verve e freschezza, la Twentieth century bosc di Gerre de’ Caprioli, che lo scorso anno non riuscì a presentare in tempo la sua commedia, la compagnia El turas di Castelleone e chiudono I pieranichesi 2001. A dire la stagione potrebbe presentare una coda perché è in forse la partecipazione della compagnia Teatro provvisorio di Danilo Ferrari, che ebbe un grande successo la scorsa stagione, tanto che il suo spettacolo venne bissato, fatto unico nella storia di Remulas.

Detto che anche la settima stagione gode dell’appoggio della biblioteca e del comune di Capergnanica e l’aiuto della Banca Popolare di Crema e della Lumson di Capergnanica, annunciato che i curatori della manifestazione, Pier Giorgio Ruggeri e Paola oliari presenteranno alla gente di Capergnanica e a chi vorrà intervenire la stagione la sera di venerdì 28 settembre nell’ampio cortile della biblioteca (o a teatro se il tempo è inclemente), ribadito che anche quest’anno i biglietti avranno l’invariato costo di 5 euro, non resta che attendere l’inizio della rassegna.

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