San Domenico,
nuovi nomi in lizza
per la presidenza

San Domenico, proseguono le consultazioni del primo cittadino Stefania Bonaldi per arrivare alla nomina del nuovo Cda e del presidente della Fondazione che andrà a sostituire Umberto Cabini. Ma il percorso per la nomina del presidente è ancora lungo, o per lo meno, assicura il sindaco, “non avverrà in questa settimana”. Stefania Bonaldi infatti, prima di prendere qualsiasi decisione in merito al Cda, del quale tre rappresentanti dovranno essere eletti dal consiglio comunale, vuole incontrare anche i soci della Fondazione per capire le loro intenzioni per il futuro. «Incontrerò i soci per avere conferma che intendano rimanere tali e continuare a finanziare la Fondazione per i prossimi tre anni. E’ una questione di rispetto, anche perché la Fondazione non è solo del comune. E’ vero – prosegue – che il comune è un socio privilegiato perché il presidente per essere eletto deve ottenere almeno due voti su tre dai rappresentanti dell’amministrazione, ma non tocca a me decidere che guiderà il Cda».

E’ vero che non tocca al sindaco, ma è chiaro che gli indirizzi che arriveranno de palazzo comunale saranno determinanti.

Non si sbilancia sui nomi, ma non nega di aver già ricevuto delle disponibilità da parte di alcune persone. Tra queste, pare, oltre a Gianfranco Ervin, dirigente della Coop, in anche quelle di Giovanni Marotta, dirigente della Bosch di Offanengo e di Matteo Moretti, titolare della Lumson di Capergnanica. Questi i nomi che circolano in queste ore.

«Ho visto che alcuni dei nomi sono già circolati, ma preferisco non sbilanciarmi, per rispetto anche dei soci che devo ancora consultare. Per ora ne abbiamo discusso nella riunione di coalizione», chiosa il sindaco.

La prossima settimana i capigruppo si vedranno con il presidente del Consiglio comunale, Matteo Piloni per fissare la data della prossima seduta, nella quale saranno nominati i rappresentanti comunali del Cda. Il Consiglio ha tempo fino al 17 settembre per la nomina dei tre rappresentanti.